SALVO VINCI  "Le coincidenze non esistono"
   (2021 )

Primo album per il cantautore e musical performer dopo tanti anni di gavetta. Salvo Vinci ha esordito ad “Amici” di Maria De Filippi ormai tanti anni fa, arrivando alle finali del serale. Ma, per quei pochi che ricordano quel ragazzino già bravo come cantante, questo disco sarà una vera sorpresa. Da allora Salvo è cresciuto moltissimo anche artisticamente, ha partecipato a molti musical teatrali e oggi si presenta al pubblico come un artista completo. Cantante eccellente, bravissimo attore e adesso anche autore di tutte le otto canzoni che compongono questo disco d’esordio, insieme al musicista Antonio Torella, direttore musicale di “We will rock you”, spettacolare show con le canzoni dei Queen, di cui Salvo era protagonista. L’ennesimo disco italiano di musica pop, penserete? Si’, ma non solo. Salvo Vinci è anche altro, non per nulla e’ stato scelto per lo spettacolo suddetto da Brian May in persona, che lo ha definito “molto rock”. Ascoltate l’ultima traccia del disco, “Vorrei chiedere a Dio”, brano rock dall’accuratissimo arrangiamento con tante chitarre, nel quale Salvo scrive (e canta) di un tema sociale importante come quello degli immigrati e in genere di tutte le persone meno fortunate. Nel resto del disco il cantautore racconta di ciò che conosce e delle esperienze che ha fatto, a partire dal bel titolo che da’ una precisa idea del suo pensiero. “Tutto ciò che ci accade nella vita non è casuale ma è frutto del nostro percorso e delle nostre scelte, dolorose o felici che siano”, dice Vinci nella presentazione del progetto. La canzone che contiene appunto la frase “le coincidenze non esistono” è “Sciocca felicità”, per chi scrive il pezzo più bello dell’album, una ballad che parla d’amore, dalla melodia mai scontata, cantata dall’artista con maestria e passione. Tra i brani migliori del disco anche l’uptempo di “Abracadabra”, dall’arrangiamento pop elettronico, un pezzo molto radiofonico. In tutto il disco spicca la voce di Salvo, matura, potente, calda. Si sente che ha fatto tanta esperienza nel musical, l’uso frequente del “belting” (tecnica vocale particolarmente utilizzata in questa forma di spettacolo) tradisce la formazione dell’artista. Prodotto dalla “Fiumara”, storica etichetta musicale fondata da Mino Reitano, “Le coincidenze non esistono” è un bel disco di musica italiana, di un artista meritevole di maggiore attenzione. (Francesco Arcudi)