FRANCO GIAFFREDA  "Angeli nel vento"
   (2004 )

Il tutto ha principio con un'ouverture. Proprio come decine di album rock di una volta. Viene in mente la PFM, la musica è ugualmente all'altezza ed anche i musicisti ci sanno fare, non poco. Poi, di brano in brano, le note ricordano i Queen, poi gli U2, poi i Marillion, poi... poi tanto rock. Ecco, questo è semplicemente un disco rock. Pardon, completo il concetto: questo è semplicemente un GRANDE disco rock. La copertina (bella ma forse fuorviante, quasi a richiamare un disco di musica religiosa) introduce immediatamente l'argomento pregnante dell'opera, che a tutti gli effetti è un concept album. Il nodo, il fulcro di tutto il lavoro è infatti uno solo: il rispetto dell'infanzia. Dimenticatevi, però, omelie o falsi paternalismi: qui le parole sono vere, centrate, colpiscono al cuore, come è giusto che sia data l'importanza dell'argomento. "Giulia nel regno del male portava messaggi d'amore, con il coraggio di chi non si sveste del proprio candore... Giulia non è una dea ma una bimba vera, con gli occhi azzurri del cielo quando è senza veleno, Giulia non è una dea ma vive sotto i ponti, e cerca tra il fango e i rifiuti le sue verità...". Salvatore Francesco Giaffreda (in arte FRANCO GIAFFREDA) non è solo un ottimo cantautore, è anche un notevole musicista: diplomato in chitarra classica al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Como, oltre che cantante e compositore è anche insegnante. Nel 1994 esordisce con il suo gruppo di progressive rock ‘Ewil Wings’, con il quale registra da 4 CD ed un DVD Live in lingua inglese, recensiti sempre positivamente dalla stampa specializzata sia italiana che estera. Di recente, infatti, da un Magazine olandese sono stati definiti ‘uno dei migliori gruppi progressivi al mondo’, tanto che la presentazione del DVD è affidata a Mike Varney (scopritore di talentuosi chitarristi fra cui Yngwie Malmsteen e Vinnie Moore). Nel 2004, l'Etichetta AFRE Music produce questo CD, composto da dodici brani: è a tutti gli effetti un nuovo inizio, infatti il genere proposto è sempre Rock ma, finalmente, cantato in italiano. Coadiuvato dai suoi musicisti storici e da alcuni nuovi collaboratori, Franco Giaffreda traccia un sentiero musicale vario e stimolante, con liriche sempre all'altezza. Quindi un disco da raccomandare. Ma, soprattutto, si tratta di un lavoro che ci fa attendere con malcelato ottimismo le future prove di questo personaggio. Difficile sbagliarsi, siamo di fronte ad un artista autentico. Ascoltatevi 'La finestra' e 'Vorrei ricominciare', ne converrete anche voi. (Andrea Rossi)