NERONOVA  "Memorie di un clown"
   (2005 )

Modenesi, sufficientemente incazzati, i Neronova (in attività dal 2002) riscuoterebbero simpatia e seguito solo per la loro scelta di proporre crossover rock in idioma rigidamente italiano. L'ulteriore freccia al loro arco è che lo fanno bene. Porca miseria, se lo fanno bene. Suonato, cantato e scritto come Dio comanda, 'Memorie di un clown' è una lancinante rivelazione. Tiziano Panini, Federico Veratti, Andrea Fedrezzoni e Paolo Palmieri creano un 'wall of sound' assolutamente inviadiabile, autoproducendosi in maniera direi integerrima con il prezioso ausilio di Daniele Gaetani. Ma l'autentica sorpresa sono i testi. Penso che mi legge ora abbia già avuto esperienze di testi delle nuove metal band: scorrerli è spesso una sofferenza. Qui invece c'è grande intelligenza nelle liriche, e la metrica musicale (altro tallone d'Achille di molto new metal bands) è qui perfettamente rispettata. "Il sesso sublima la noia, inventa gotiche ambientazioni solide... Litigare è controllare ciò che uso per amare, in maniera proporzionale non so reagire...". Splendido. Insomma, qui le cose sono fatte bene, e basta. 13 brani inediti (la perla assoluta è '1984', ispirata all'omonimo romanzo di George Orwell) ed una riuscita rivisitazione di 'Rebel Yell' di Billy Idol. La band porta in scena lo scontro tra due personalità antagoniste (nero vs nova), e si e creata una buona notorieta' grazie all'attivita live, nella quale spiccano le vittorie al Non Solo Sound Festival ed al Rumori Molesti Contest, più le date insieme ai Linea 77 ed alle Bambole di Pezza. Capitassero dalle vostre parti, andate a vederli. E, ovvio, procuratevi questo disco. Ne vale largamente la pena. (Andrea Rossi)