ARLO BIGAZZI & CHIARA CAPPELLI  "Io canto il corpo elettrico (e abbraccio quelli che amo)"
   (2021 )

“Io canto il corpo elettrico (e abbraccio quelli che amo)” è una registrazione di un live, firmato Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli, andato in scena sui social dal Museo Venturino Venturi di Loro Ciuffenna, in provincia di Arezzo.

Il lavoro propone musiche su testi di Walt Whitman, Vladimir V. Majakovskij e Venturino Venturi, Woody Allen e lo stesso Arlo Bigazzi. Il progetto ha visto la luce quattro anni fa, quando Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli hanno cominciato a lavorare a un progetto dedicato a Majakovskij, arrivando a farne, oltre a diversi live, anche un doppio album e un libro con testi e graphic novel.

Nell’estate e nell’autunno dell’anno scorso, dopo la pausa forzata causata dal lockdown, la coppia ha accolto l’invito dell’Assessorato alla Cultura di Loro Ciuffenna, un borgo sulle pendici del Pratomagno, e ha proposto una serie di brani ispirati a poesie di Majakovskij e di quello che è stato uno degli autori preferiti dal russo, cioè Walt Whitman. Insieme a loro hanno partecipato Lorenzo Boscucci, con sintetizzatori ed elettronica, Mirio Cosottini, con tromba e filicorno, e Lorenzo Tommasini, con sintetizzatore ed elettronica.

I pezzi sono otto e, per quanto il focus dell’opera siano i testi e lo spoken, l’accompagnamento musicale non è mai marginale, ma sempre estremamente funzionale al contesto, dai ricami quasi cinematografici di “Poeti estinti” alla cavalcata “Ascoltate!”, passando per l’elegantissima e conclusiva “Voglio scolpire un fiume”.

“Io canto il corpo elettrico (e abbraccio quelli che amo)” è un lavoro estremamente affascinante, che può conquistare facilmente chiunque abbia familiarità con la scrittura degli autori succitati, ma che può (e deve) andare decisamente oltre. (Piergiuseppe Lippolis)