MONOSCOPES  "Painkillers and wine"
   (2022 )

I Monoscopes sono una band guidata da Paolo Mioni (voce, chitarre, organo), polistrumentista padovano con un passato nei Jennifer Gentle e fondatore dei Nicotine Alley. È stato Mioni, infatti, ad avviare un progetto personale, qualche anno fa, scrivendo canzoni infarcite di psichedelia e shoegaze e dal gusto power pop.

A composizione terminata, l’artista ha cercato compagni con cui suonare e li ha trovati in Francesco Sicchieri (batteria e percussioni), Francesco Pagliarin (basso, cori e all’occorrenza chitarra) e Marco Degli Esposti (chitarra, tastiere, cori). Con l’ingresso in pianta stabile dei tre musicisti, le stesse canzoni hanno parzialmente cambiato pelle, prima di trovare la forma definitiva in “Painkillers and Wine”, il primo vero album firmato Monoscopes, pubblicato al tramonto di gennaio.

I pezzi, alla fine, sono dieci e portano una veste indie rock con evidenti influenze americana, ma anche rock psichedelico e folk, con una certa attenzione per le melodie. Parecchio curata è anche la scrittura, con il tema portante della sofferenza a collegare i brani, e con alcuni riferimenti autobiografici, mentre gli intrecci strumentali disegnano un sound solido, velato di malinconia e idealmente immerso negli anni Novanta.

“Sometimes You Just Get Lost” e “Standing By the Light” sono probabilmente gli episodi migliori di un disco che, comunque, nei suoi quaranta minuti scorre senza sbavature, rivelandosi un debutto molto convincente. (Piergiuseppe Lippolis)