JENNIFER LOPEZ & MALUMA  "Marry me o.s.t."
   (2022 )

Da San Valentino in poi, in questi giorni di febbraio 2022, al cinema è uscito ''Marry me'', film con Jennifer Lopez e Owen Wilson. Una commedia sentimentale. Se volete restare aggiornati sulla nuova trama (che innalzerà aspettative e, magari, frustrazioni delle coppie), vi basterà ascoltare il disco della colonna sonora, che vi spoilera già tante cose. Così siete a posto!

“Marry me” di Jennifer Lopez e Maluma, due star internazionali, è un classico disco pop con le ultime sonorità di tendenza, come il reggaeton di “1 en 1 Millòn”. Qui, Maluma ci fa già intuire alcune caratteristiche poco nobili del personaggio che interpreta: “Perdòname lo malo que hice, tienen mi nombre tus cicatrices, no significa que no podamos estar juntos y ser felices”. Restando sulle canzoni con Maluma, su “Segundo” noto che il loop di accordi richiama alla mente “Cogli la mia rosa d'amore” di Rino Gaetano. Sarebbe divertente farci un mashup, perché ci sta alla perfezione! Comunque qui, la situazione dev'essersi ammorbidita e lui chiede scusa: “Dame un segundo, un segundo chance, y otro segundo pa' decir que te amo”.

Ma andiamo con ordine. L'album inizia con la marcia nuziale “Here comes the bride”, il celeberrimo tema di Wagner, eseguito da una chitarra elettrica. E poi arriva il pezzo principale, “Marry me”, il pop canonico di adesso, con le influenze di Rihanna, e i giochi con le rime: “True love gotta ring, ring, ring / church bells let 'em ring ring ring / this queen need a king, king, king”. Il pezzo poi tornerà in versione colonna sonora orchestrale, e col pianoforte. In “Pa ti”, Lopez canta l'amore nella sua lingua: “Todo lo que tiengo es pa' ti, para ti”. Questo amore diventa sacro (o profano?) in “Church”: “You make me feel like I'm in Heaven / I'm coming out with my confession / like church, church, church, church (...) / I'm down on my knees, I've fallen for you / You've opened my gates, and showed the truth / I'm born again, I'm feeling renewed / You showed me the way, I'm baptized in you”. Insomma, J.Lo si è trasformata in Madonna!

L'amore rischia di finire, e in “After love” la protagonista si chiede se dopo la storia potrà ancora essere felice. Ma in “On my way”, brano da soundtrack, il sentimento ritorna più forte di prima: “Always knew you even when I didn't know, don't make sense but I do”. Sembra uno di quei lenti di Lady Gaga, nella sua fase 2. Questo brano poi chiuderà il disco, remixato da TELYKast, in versione deep house.

Abbiamo nominato Rihanna e Lady Gaga, due artiste arrivate dopo Jennifer Lopez. Ma dov'è la sua identità? Visto che lei, nonostante il successo, ricordava di restava comunque “Jenny from the block”, dov'è quella tipa tosta? Probabilmente l'ha momentaneamente messa da parte, essendo qui completamente all'interno del personaggio del film, anche cantando. Però, un po' della sua cazzimma la ritroviamo nelle parole di “Love of my life” e “Nobody's watching”. Nella prima, la donna realizza chi è il suo vero amore della vita: lei stessa. Una dichiarazione di indipendenza dall'uomo: “I am the love of, the love of my life, I ain't got nobody else on my mind!”. Anche questo brano è presente in una seconda versione, remixata da Arkadi.

Nell'altra canzone invece, tornata la protagonista a fare pace con lui, gli fa capire che quando si guardano, anche se sono in mezzo a una folla, si sente di comportarsi come non ci fosse nessuno: “We're dancing on tabletops / neighbors calling the cops / When I'm with you it feels like / nobody's watching us”. Insomma, in fondo, anche nei panni di un altro personaggio, J.Lo è Jenny from the Block! (Gilberto Ongaro)