APRES LA NUIT  "Are you ready for love"
   (2022 )

Questa è una competizione, una sfida, non una recensione, non potrei che definire così l’ascolto di questo primo lavoro degli Après La Nuit.

La sfida è capire come si possa riuscire a maneggiare i sinth e i suoni in modo interessante per poi aggiungerci il testo e creare un qualcosa che ti lascia a bocca aperta.

Prendete l’inizio di ''Dolce vita'', o l’intro di ''My Leprechaun Within'', perfetto e incuriosente, poi però entra questo distonico testo, che trova il suo apice al minuto uno e quaranta secondi, per cui uno può tranquillamente passare all’intro successivo... che però non arriva fino a ''Gabriel''.

''The sea'' è il pezzo migliore dell’album, un esempio di programmazione e qualità registrativa notevole, le onde del mare che si fondono con l’elettronica, forse naif ma ben fatta, con il giusto ritmo ossessivo: si arriva alla fine della traccia in un baleno.

Tralascio le due tracce successive e vi rimando all’intro di ''Gabriel'', 1.33 ossessivi e ritmati. Da film horror l’intro di ''In the name of'', con un che di Carpenter nei primi secondi, poi altro apice a 2.49, vi sfido a trovare di meglio.

Altro buon esempio di programmazione è ''The March Of The Agnus Dei'', episodio interessante e coinvolgente.

Il disco poi ci propone alcune tracce remix dei brani dell’album. Il tutto per un totale di 15 tracce, alcuni spunti interessanti e un mix vocale a mio parere da rivalutare. (Marco Camozzi)