EDOARDO BARONI  "Dawn"
   (2022 )

''Dawn'' è il primo album del chitarrista bresciano Edoardo Baroni, prodotto dal noto musicista Dario Mollo per la etichetta Clockheads. Una collana di nove brani che rivela un artista in perfetto stile jazz classico intessuto di forti venature flamenco.

Drappeggi preziosi quelli delle due chitarre di Baroni, capaci di produrre accordi dall'ascolto intenso e prolungato, ma soprattutto molto facile pur nel loro eclettismo, come già rivela il primo brano del lavoro, ''Ladies in Mercedes'', adattamento della composizione di Steve Swallows nella quale assistiamo a una prima parte classicheggiante nella quale domina la persistenza del mi cantino ed una seconda di intreccio intrigante di tonalità minori.

Anche suonando uno strumento, e nella fattispecie la chitarra, abbondano le "arie di portamento", che ritroveremo nell'unico pezzo dell'autore, ''Full'', dal timbro grave, scavato, essenziale: una evocazione dai toni nostalgici. In ''Improvisation 2'' di Django Reinhardt, spazio alla giocosità ed ai divertimenti in uno stile che alterna slanci ad ariose pause, un pezzo di fattura marcatamente classicheggiante e di finalità molto espressiva, in cui sono le sopratoniche a danzare in questo andamento chiaroscurale. Si passa poi a ''Yardbird Suite'', un difficilissimo andantino mosso con brio di Charlie Parker in cui emerge una marcata sonorità a tinta country, libera pratica musicale tutta estro e originale variazione con uno strumento che si avvale di un registro ottenuto con lo sfruttamento di tutto ciò che dispone. ''Mi Cosa'', di Was Montgomery, è sicuramente tra le migliori interpretazioni di Edoardo Baroni: un andante meno vivace ma che, con il suo carattere di dolcezza nell'ascolto, porta ad un insieme armonico molto bello e pieno.

''Sarabanda'' di Paolo Ugoletti riporta in superficie l'armonia in contrasto acuto-grave e viceversa, già motivata dalle caratteristiche dell'artista, un pezzo che risulta più stabilito dalla facoltà del suono armonico. Questo è sfumato nel flamenco sia in ''Doña Carmen'' che nel veloce preludio degli ''Estudios Sencillos no.6'' di Leo Brouwer, due voci oggettivamente amabili timbrate dal disporre di una grande risorsa armonica.

Al suo primo album, Edoardo Baroni offre già simbiosi sonore prodigiose e di assoluto talento. Una esecuzione ricercata, mai affettata o cerebrale e tecnicamente molto notevole. (Leo Cotugno)