FRANCESCO RENGA  "Francesco Renga"
   (2001 )

Dotato naturalmente di una voce potente ed espressiva, appena quindicenne Francesco Renga fonda insieme ad alcuni compagni di liceo i Modus Vivendi, gruppo che nel 1983 partecipa a Deskomusic, un concorso per formazioni musicali delle scuole medie superiori di Brescia. A quel concorso sono iscritti anche i Precious Time: Renga entra a farne parte, e l’anno dopo la band con la nuova line-up vince la seconda edizione della manifestazione. È questo l’inizio della storia professionale di Francesco Renga: i Precious Time cambiano nome, e ribattezzati Timoria iniziano un’avventura artistica alla quale il vocalist fornisce un contributo determinante. Tredici anni con i Timoria sono stati per Francesco un’esperienza fondamentale non solo dal punto di vista della maturazione artistica (oggi la voce di Renga è sempre potente ed espressiva, ma si è fatta anche matura e originale, capace di sfumature timbriche e di raffinatezze interpretative del tutto peculiari) ma anche da quello della crescita personale. Con la band, Francesco ha tenuto centinaia di concerti in tutta Europa e ha registrato sette album, raccogliendo un seguito di pubblico e una stima critica invidiabili (nel 1991 il gruppo ha ricevuto il Premio della Critica al festival di Sanremo con “L’uomo che ride”). Il sodalizio di Francesco con la band si interrompe alla fine del 1998: la separazione non è priva di traumi, e per parecchi mesi Renga si ritaglia un ruolo defilato, riflettendo sulla nuova direzione in cui dirigersi. All’inizio del 2000 Francesco Renga debutta con un album che lo vede anche autore delle canzoni che interpreta vocalmente. Prodotto da Fabrizio Barbacci, il disco si fa notare per alcuni brani di sicuro interesse (“Affogo Baby”, “Splendido”, “Ancora di Lei”) ma non esprime compiutamente le potenzialità del protagonista. Fondamentale è invece, in questo senso, la partecipazione al Festival di Sanremo del 2001: con una sua composizione prodotta da Umberto Iervolino, “Raccontami...”, Francesco Renga si fa conoscere al grande pubblico (e in un certo senso si rivela anche a se stesso) come cantante tout court, finalmente svincolato dalle costrizioni di stile e di categoria del rock italiano. “Raccontami...” è una canzone di grande impatto anche melodico, e sul palco dell’Ariston Francesco la propone con esecuzioni tecnicamente impeccabili ed emozionalmente impressionanti. Il Premio della Critica (a dieci anni di distanza da quello ottenuto alla precedente presenza sanremese) e il consenso del pubblico e dei media, in particolare delle emittenti radiofoniche, rilanciano l’album d’esordio, ripubblicato con l’inclusione, oltre che di “Raccontami...”, anche di “L’ultima poesia” e di una eccellente cover di un classico del “pop italiano” degli anni Settanta, quella “Impressioni di settembre” che fu il primo biglietto da visita della Premiata Forneria Marconi (qui Francesco è accompagnato dalle tastiere di Flavio Premoli).