ROBOX  "Robox"
   (2022 )

In ventinove minuti feroci e minacciosi sta racchiuso con tutta la sua veemenza l’assalto furioso dei Robox, progetto nato nel 2016 per iniziativa del bassista Francesco “Cesco” Cescato (già nei Julinko), ma giunto solo ora al debutto discografico; completano il trio due terzi degli One Dimensional Man, Carlo Veneziano alla chitarra e Franz Valente alla batteria.

Registrato in presa diretta da Matt Bordin (Squadra Omega) e pubblicato su etichetta Overdrive, l’album è un sinistro martellamento declinato in nove tracce, tante quanti i gironi dell’inferno dantesco cui tematicamente si riallaccia ed al quale è ispirata la copertina, realizzata dall’artista Lucy Faery, autrice anche dell’artwork del lavoro.

Interamente strumentale, è improntato ad un math-rock a tratti violentissimo, parente stretto dell’impeto belluino degli ODM, ma corretto con un’oncia della ragionata cerebralità dei Battles. In una pièce muta ma fragorosa va in scena una sequenza micidiale ed ininterrotta di accelerazioni assassine, stacchi imperiosi, elettricità disturbata, drumming incalzante ed impennate frenetiche.

Nel mezzo della palude stigia, esigue e sporadiche sono le concessioni all’uditorio, sparse come briciole in un disco che è un imponente manifesto di urgenza, un concentrato di pura energia negativa sublimato in episodi di soffocante virulenza. (Manuel Maverna)