ROSSANA CASALE  "Joni"
   (2022 )

Sensuale e romantica nei punti giusti, nostalgica e suadente solo se e quando occorre, con juicio e misura, insomma senza mai strafare come i tempi indurrebbero anche nell'artista più scafato. Lei no, non potrebbe permetterselo, è in sostanza di un altro pianeta. Come è di un'altra galassia, ahinoi, il modello arduo con cui si confronta.

Stiamo parlando di un disco veramente importante, ovvero il nuovo album della grande Rossana Casale, che rilegge in chiave jazzy i più grandi capolavori dell’ancor più grande Joni Mitchell.

Come Stefano Zaini che l'ha invitata di recente al festival dell'alta fedeltà (Milano hi-fidelity 2022, al Melià Hotel di via Masaccio in zona Loreto), da sgarzellino seguivo Rossana con i suoi "Volpini volanti", e ora eccola un quarantennio dopo sempre in forma con "Joni", titolo semplice ed evocativo, l'incursione casaliana nel mondo della Mitchell.

Sono 14 le tracce che compongono il nuovo album, una delle quali è l’inedita ''In and Out of Lines'', omaggio della Casale alla stessa Mitchell. Rossana ha realizzato il suo nuovo lavoro come Joe Jackson ha fatto con quel capolavoro che è ''Body and Soul'', ossia in studio e cantato in diretta con i suoi musicisti. Allacciate le cinture perché sono settanta minuti intensi e imperdibili.

”Ci sono testi che sento in maniera particolare - dichiara la Casale - come ad esempio ‘Song to a Seagull’ o ‘Both Sides Now’. Sembrano fotografie della mia vita”. Cresciuta a pane, latte e Mitchell, Rossana nuota a pieno agio in questo mare di sfumature vocali e sonore. "Grazie alle canzoni di Joni in quegli anni ho deciso che la mia vita sarebbe stata la musica”, dice. E non stentiamo a crederlo.

In questi giorni natalizi viene spesso riproposto quel film delle feste anni Duemila che è "Love actually", con la creme degli attori della scena britannica. Emma Thompson, moglie tradita e madre accorata, confessa al marito che è stata proprio Joni a insegnare a lei, algida donna inglese, "cosa è un'emozione".

Metto sul piatto digitale il mio DVD audio multicanale di "Both sides now", piuttosto raro. Come suonano le due versioni? Chiaramente il cimento con l'originale è difficile. Ma Rossana si destreggia a meraviglia, estraendo da ogni traccia master il precipitato omeopatico occorrente a diffondere il verbo mitchelliano anche alle cerumose orecchie di oggigiorno, abituate purtroppo a volgari e stentati vocalizzi.

Qui siamo sulle spalle di un gigante. E c'era il rischio di strafare, ma il sacro dio del Jazz ha saputo infondere nell'ugola di Rossana e nei cuori del suo gruppo (Emiliano Begni - pianoforte, Francesco Consaga - sax soprano e flauto traverso, Ermanno Dodaro - contrabbasso, Gino Cardamone - chitarra) la giusta dose di misura, umiltà e voglia di creare qualcosa di rispettosamente originale. Con il valore aggiunto di una voce impostata su un registro più brillante e meno ambrato, che dona a ogni passaggio luci inedite. Regalo consigliatissimo per fare colpo sull'amato bene, se avete il merito o la fortuna di averne uno all'altezza del disco. (Lorenzo Morandotti)