ONE EYED JACK  "Headaches"
   (2022 )

A cinque anni di distanza dal loro debutto discografico e a tre dall’ultimo lavoro in studio, sono tornati i One Eyed Jack, formazione bresciana capace di elaborare una proposta che ha attinto da grunge, psichedelia, stoner, noise e post punk.

Il nuovo album si intitola “Headaches” e mostra un chiaro cambio di direzione rispetto al passato, con otto canzoni condensate in circa venticinque minuti che rinunciano in parte alla componente grunge a vantaggio di soluzioni più dense di groove e orientate verso uno stoner acido, dove trovano poco spazio strutture melodiche.

Il punto di partenza di “Headaches” è “Took Me Down”, col suo passo stoner pesantissimo disegnato dalle chitarre e scandito dalla batteria, impreziosito da ricami aciduli. Uno dei momenti più interessanti del nuovo lavoro è poi “Nice Day”, uno dei brani più lunghi del disco, dove sale in cattedra anche il basso, a descrivere una struttura portante sulla quale si inerpicano le linee di chitarra, con aggressioni, momenti ragionati e deflagrazioni improvvise.

Sullo stesso piano si colloca “Away”, che tira la corda in direzione metal e che sorprende con le sue tracce di Oriente, mentre l’unico vero rallentamento arriva durante “Cuddle in a Jail”, su cui “Headaches” va definitivamente in archivio.

Il ritorno degli One Eyed Jack è un buon lavoro, che avverte la necessità di un cambio e lo propone con coraggio. Per il salto di qualità definitivo, occorre una maggiore personalizzazione della proposta. (Piergiuseppe Lippolis)