VIRGO  "La ginestra"
   (2022 )

La ginestra non è tra i nomi più citati del mondo floreale, eppure è la pianta più caparbia, che resiste alle intemperie più violente, lotta e contrasta la furia della natura. E, finalmente, c’è qualcuno che la mette in risalto, onorandola col titolo dell’e.p. d’esordio, firmato dall’artista toscana Virgo (Vittoria Polacci) ma, ormai, operante nell’area lombarda tra Milano e la Brianza.

Chi è costei ? Non solo cantautrice ma anche docente di canto, dotata di una voce chic, carezzevole, introversa ma empatica, che dà sfogo (tendenzialmente) a racconti personali con 5 brani d’alta classe, classe che le deriva da un background forgiato nei live jazz e blues, anche se in “La ginestra” opta per scelte assemblative di sapore black.

L’onore d’inaugurare il percorso dell’opera lo riserva al singolo “Angoli segreti”, che evidenzia la gran voglia di raccontare la parte più intima di sé con un atto elegantissimo e soave, che si può riassumere col titolo della successiva “Capolavoro”, in aere stilosamente pop, con un testo che scorre a meraviglia per bacchettare i luoghi comuni più nocivi e qualunquisti che minano la persona se non si omologa alla massa.

Ora, chi saranno mai le “Creature ingombranti” descritte in traccia 3? Probabilmente, quelle che ci portiamo dietro dal nostro vissuto e che riemergono, talvolta, con prepotenza involontaria. Si tratta di un episodio suonato con fascinosa matrice esecutiva che rimanda ai Dirotta su Cuba, mentre gli “Ideali” sono quelli che si sognano per raggiungere l’autostima personale e la conseguente accettazione di sé: il tutto in un pop-jazzy cantautorale dal sapore vintage, grazie alla punteggiatura della tastiera ‘70’s che esalta i vivaci colori ed umori dell’ensamble.

Infine, Virgo predilige accomiatarsi con la tenera ballad “Ninna nanna per la vita tutta”, cullata con dolcezza di piano ed una coda delicatamente esplosiva. Ci auguriamo che “La Ginestra” sia solo un primo passo, foriero di stimabili lavori futuri: sarebbe importante che Vittoria non mettesse il punto ma la… Virgo(la). (Max Casali)