FABRIZIO POGGI  "Basement blues"
   (2023 )

L'armonica a bocca, mitico strumento che ha caratterizzato l'icona di Bob Dylan e di Edoardo Bennato. In Italia, veterano dell'armonica è Fabrizio Poggi, attivo da trent'anni, e ora giunto ad un disco che recupera classici del blues, assieme a brani propri, uniti in un album che richiama un altro disco.

“Basement Blues” fin dalla copertina omaggia la casa rosa, la pink house dove Bob Dylan and The Band incisero nel 1967 le “Basement Tapes”, pubblicate poi nel 1975.

Tredici pezzi che navigano in quel preciso mood, fatto di ritmi in shuffle, accordi di settima, e ovviamente i bending di armonica. “If you don't like the blues, you have a hole in your soul”, canta Poggi nell'ultimo brano, ed è proprio vero.

Tra l'imitazione del treno in “Midnight train”, i cani che ululano in “Little red rooster” (un po' come in “Seamus” dei Pink Floyd), pensieri rivolti a Muddy Waters ed ospiti presenti nel disco come Garth Hudson, direttamente dalla Band di Dylan, Guy Davis e Ronnie Earl, come si può restare indifferenti?

Mi è tornata la voglia di ricomprarmi un'armonica a bocca, e riprovare i bending che non son mai riuscito a fare, seduto sul dondolo... (Gilberto Ongaro)