INCONTROVOCE  "InControVoce"
   (2023 )

La saudade, è una specie di ricordo nostalgico, affettivo, di un bene speciale che è assente, accompagnato da un desiderio di riviverlo (Ho copiato la definizione da wiki), in questo caso di riascoltarlo.

Anche questa volta ci troviamo di fronte ad un disco che si ama, se si ha l’orecchio predisposto... o lo si odia, perché già la prima traccia, ''Voce E Linda'', all’orecchio del poco avvezzo, del non predisposto, risulta lunga ed anche un po' noiosetta. Ma, e c’è sempre un ma, il bello della musica è che c’è sempre da imparare, scoprire, incuriosirsi. E magari aprirsi a generi diversi, non mainstream, come quello proposto dal duo InControVoce.

Personalmente sto facendo un po' fatica, sono tra quelli non troppo predisposti, ma devo dire che il disco è un signor disco, ben realizzato, ben cantato e suonato, e la voce di Gloria Trapani è morbida e coinvolgente mentre Alessandro Del Signore ha tutto il mestiere che serve a sostenere il cantato senza mai risultare sopra le righe. I pezzi sono scelti con cura e famosissimi.

Se vi va di aprirvi a nuovi orizzonti, che non sono nuovi ma rivisitati, accomodatevi su una poltrona in pelle con un calice di vino rosso da meditazione e lasciatevi andare.

Suggerimento: andate random, trovo la sequenza scelta dal duo un po' difficile. Partite però da ''Summertime''. (Marco Camozzi)