LUCA LO BIANCO QUARTET  "Human plots"
   (2024 )

“Human Plots” è il titolo (contratto) del terzo album da leader del bassista e compositore Luca Lo Bianco. Pubblicato nella primavera del 2023, “Human Plots” nasce dall’idea di raccontare l’urgenza dell’agire inteso come bisogno interiore insopprimibile.

Le storie di cui si narra differiscono di molto per contesti spaziali e temporali, sono ben lontane da ideali eroici e intendono raccontare ed esaltare il concetto di umanità. Per riuscire nell’intento, Luca Lo Bianco (contrabbasso) è stato accompagnato dal polistrumentista Achille Succi (sassofono e clarinetti), Samuel Leipold (chitarra) e Clemens Kuratle (batteria).

Partendo dalla dolcezza suadente di “The Librian of Timbuktu”, che si schiude sulle note di una improvvisazione del leader e scivola su note esotiche, e arrivando alla cover di “Silent Eyes” di Paul Simon, sospesa e rarefatta, il disco riesce a restituire con grande facilità le sensazioni che prometteva di evocare.

Da “Road Builder”, la storia di un costruttore inglese non vedente, alla meravigliosa (storia di) “Sarajevo Taxi Driver”, che racconta del tassista che trasportava i feriti mentre la capitale bosniaca bruciava, “Human Plots” è anche un atto politico, con l’incedere dei brani che a volte tratteggia il ritmo stesso dell’azione.

Così è “The Choice”, dedicata all’unica judoka donna decimo Dan, che cresce d’intensità e si scioglie solo a successo avvenuto, poi “This Heavy Handbag”, omaggio alla donna che lanciò la sua borsa contro un neonazista. I musicisti turchi del Grup Yorum sono il riferimento di “323”, morti dopo uno sciopero della fame lungo appunto più di trecento giorni per difendere il diritto alla libertà.

Se non bastassero i temi, “Human Plots” è anche un disco di intrecci raffinati, di un talento e un gusto compositivo e tecnico notevoli. Un’esperienza che si può solo consigliare. (Piergiuseppe Lippolis)