GIANFRANCO GRILLI & ALESSANDRO CARLONI  "The joker"
   (2025 )

Il chitarrista Alessandro Carloni e il tastierista Gianfranco Grilli uniscono le forze per dare vita all'album “The Joker”, uscito per l'etichetta di Grilli, Mons Avium. I loro strumenti sono protagonisti dei brani, che sono molto atmosferici, rinvigoriti a volte da delle basi di percussione.

Ma spesso veniamo lasciati immersi nei tappeti eterei delle tastiere di Grilli, come in “Allunaggio”, conditi dai suoni modificati di chitarra. È un brano onirico, questo. Ma l'album è aperto da un urlo e dal beat industrial di “Call me Joker”. “Ho chiesto al tempo” è un ambient dai suoni “ossigenati” (per ricordare Jean-Michelle Jarre) e la voce recita consigli: “Ho chiesto al tempo di restituirmi il tempo, ma lui non può o non vuole (…) il futuro si costruisce nel presente. Non avere rimpianti nel passato finché avrai tempo. Avrai sempre un'occasione...”.

La voce torna a recitare a proposito della “voce delle stelle che non smette di brillare” nel brano “In cerca di un cammino”, riscaldato da un energico assolo di chitarra. La chitarra “smandolina” sopra i suoni pizzicati di tastiera in “Grand Hotel”, mentre atmosfere liquide e cangianti ci avvolgono in “Pulsar 47”.

Il brano elettronico “Un nuovo giorno” ospita la voce di una cantante, presente anche ne “I mille volti”, dove si accostano suoni celestiali a un assolo elettrico distorto. Ma prevale sempre l'elemento ambient, che chiude l'album con la traccia “Da un altro tempo” in maniera dilatata.

Dev'essere una scelta, quella dei suoni un po' “vintage” delle tastiere e anche della produzione, perché tutto il disco è carico di questa sensazione di suoni fuori dal tempo, come in una città virtuale realizzata con le prime computer grafiche, piene di poligoni. Se volete entrare in una dimensione altra, “The Joker” può indicarvi la strada. (Gilberto Ongaro)