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ROBERTO MARES "Something's about to happen"
(2023 )
Citando in titolo stesso del disco, ho pensato "qualcosa succederà prima o poi…"
Questo è quello che mi è passato per la mente al primo ascolto di questo disco, poi ho spento il lato del mio cervello dedicato all’ufficio Musica di Radio Marconi e allora ho capito.
Ho capito che ne succedono di cose in questo album: succedono voci, tutte femminili, che ci parlano in greco, giapponese, magrebino e pure latino. Succedono suoni, succedono viaggi musicali, studiati e, a mio avviso super pensati e provati.
Non ci si può permettere di ideare e produrre un disco di questo genere se non si studia, organizza e confronta. Ed è un disco troppo complicato, difficile e musicalmente alto per ascoltarlo distratti e rischiare di cestinarlo per personale “ottusità” mentale.
Ed era quello che stava accadendo a me. Il primo ascolto, forse anche il terzo, mi ha indotto a fermarmi e prepararmi ad una critica negativa. Ma, come mi capita di fare con i singoli, l’ho parcheggiato per qualche giorno e poi l’ho riascoltato, a casa con copertina e divano.
Ed è cambiato tutto. Ne ho apprezzato la complessità, la difficoltà di esecuzione e tutto quello che ci è voluto per realizzare questo che è il primo disco di Roberto, fotografo che nel 2021 si è lasciato convincere a realizzare in musica i suoi pensieri e sentimenti.
Il disco è poi uscito nel 2023, con la collaborazione di gente come Julia Kent, Massimo Fantoni, Sara Ardizzoni, Elena Strada, Alessandra Aricò, Germana Giannini, Antonella Talamonti, e la lista potrebbe andare avanti ancora per un bel po', a dimostrazione del grande impegno e determinazione di Roberto.
A cui vanno tutti i nostri complimenti. (Marco Camozzi)