NEED2DESTROY  "Anti"
   (2025 )

Con ''Anti'', i teutonici NEED2DESTROY tornano dopo sei anni di silenzio con un disco che è tutto fuorché accomodante.

Pubblicato da Fastball Music, questo lavoro è un manifesto di ribellione sonora: dodici tracce che oscillano tra groove metal, crossover e alternative, con incursioni hardcore e persino suggestioni latine. Non è un album che cerca di piacere, ma di scuotere.

Fin dall’opener “Thermometer”, il quartetto tedesco mette in chiaro le regole del gioco: riff taglienti, batteria incalzante e la voce di Diego Carabajal, ruvida e melodica al tempo stesso, che alterna inglese e castigliano con naturalezza.

Brani come “Zombie” e “Welcome Motherfucker” sono scariche di adrenalina pura, mentre pezzi come “Psiocótico” e “Voces Internas” esplorano territori più sperimentali, con atmosfere stratificate e ritmi che richiamano tanto Sepultura quanto System of a Down.

La produzione è pulita ma non levigata: ogni suono è nitido, senza perdere la crudezza che caratterizza il genere. Non ci sono assoli ridondanti, ma riff solidi e groove potenti che sostengono l’intero impianto.

Il trittico finale – “El Fin”, “El Cielo” e il suggestivo “Bass Interlude” – chiude il disco con una nota quasi rituale, dimostrando che la band non teme di osare.

''Anti'' è un album maturo, identitario, che rifiuta le etichette e abbraccia il cambiamento. È aggressivo, imprevedibile, ma anche ricco di hook melodici che lo rendono accessibile senza snaturarne la forza.

In un panorama spesso omologato, i NEED2DESTROY scelgono la via più difficile: distruggere per ricostruire. E ci riescono alla grande. (Andrea Rossi)