JESSE HARRIS  "Feel"
   (2008 )

"Di sicuro si tratta di processi inconsci!": parla così, il cantautore americano Jesse Harris, delle sue creature musicali, che compongono la settima prova distribuita in Italia dalla Ponderosa Music & Art (distribuzione I.R.D.). Concedersi alle quattordici tracce di "Feel" è molto semplice, lasciarsi convincere altrettanto: saranno le trame gentili, dall'innegabile eleganza melodica, che si lasciano imbrigliare dalla forma canzone, o sarà quella scrittura rugosa del country-folk americano, che solca il tempo e la distanza. Un folk che si lascia ispirare dalla musica brasiliana e dalle percussioni di Mauro Refosco senza perdere le grandi radici d'appartenenza o le passate esperienze rock. Quello che lascia il segno è lo scorrere del disco che si consacra nelle fluidità, e volutamente dà spazio a quella ritrovata libertà espressiva che non scende a compomessi se non con la propria ispirazione. Ed ecco far capolino capolavori quali "I don't mind","You and me" e "The wind", manifesti in sei corde più filastrocche al vibrafono. Ci sono poi i risvegli curiosi di "Walk on" e "How could it take so long?", dagli orizzonti tex-mex in armonica e banjo, le sornioni ballate di "Where to start" e i viaggi oltre confine di "I would" e "It washed away". Si intrecciano storie, si condividono anime, che volutamente fanno a meno di preconcetti o imposizioni per cedere il passo alle affinità e a una straordinaria creatività. Ritratti destinati a rimanere nel tempo, proprio come si faceva una volta, con delicata semplicità e immancabile bellezza. (Sara Bracco)