DIVANOFOBIA  "I fantasmi baciali"
   (2013 )

I Divanofobia si affacciano al panorama musicale italiano con il loro primo disco, “I fantasmi baciali”, proponendo una soluzione poetica, rock e cantautorale propria, segno di una volontà di questi quattro ragazzi bolognesi ventisettenni di esprimersi senza rifugiarsi per forza in generi prestabiliti. Il coraggio di questa formazione d'altronde trapela dal nome stesso della band, che vuole esprimere un atteggiamento esistenziale propositivo, attivo e disposto al movimento. Nel giro dei nove brani di questo album di debutto vengono rielaborate le influenze musicali di una generazione, viene sintetizzato un numero ragguardevole di lezioni musicali che si muovono dall'indierock nostrano al math statunitense sino al nostro miglior cantautorato. Si sentono echi di gruppi come Afterhours, Marlene Kuntz e Verdena, ma l'orecchio attento percepisce sottotraccia altri terreni di provenienza in cui cresce un'eterogeneità di artisti che spazia dai più consacrati ad altri meno conosciuti (Radiohead, Maps and Atlases, Medications, Volcano!, The Dodos, Karate, Grizzly Bear, Elbow, Morgan, Lucio Battisti). I Divanofobia sono un progetto musicale ambizioso, con radici ben piantate nella scena artistica bolognese. Erano stati notati dall'ultimo Lucio Dalla prima della sua inaspettata scomparsa. I ragazzi tuttavia non hanno perso le speranze, muovendosi in autonomia nella produzione dell'album e dedicando un brano, "Compagna con figli", a quel "piccolo omino buffo" che tutti amavano. È sempre nella scena bolognese che è avvenuto l'incontro col produttore artistico Michele Postpischl, il batterista dei concittadini Ofeliadorme, con il quale la band si è rifugiata nell'Agosto 2012 presso lo Soporoco Studio sulle colline bolognesi per registrare questo primo lavoro. "I fantasmi baciali": titolo che nel suo significato va nella stessa direzione del nome della band, preso da un verso della canzone "Forza e sigarette", vuole esortare ad affrontare (baciare) le nostre paure accettando anche le nostre debolezze. Ciò può anche prendere forma attraverso l'irruenza, ma anche questa è una delle strade per crescere. L’espressione diretta degli stati d’animo si intreccia nei brani a melodie orecchiabili e accattivanti e temi principali e ricorrenti sono il cambiamento, il coraggio e la famiglia, con i suoi nodi irrisolti e potenti. I testi sono stati tutti scritti dal cantante e bassista Andrea Lorenzoni, il quale, nella sua veste di poeta, si è fatto notare di recente con la raccolta di poesie "Parlo dentro", Edizioni Prufrock spa, 2012. Oltre a Lorenzoni, la formazione vede Marco Senin alla chitarra matematica e sentimentale, Marco Donelli alla chitarra aggressiva ed eterea e il tocco misurato e articolato di Paolo D'Alonzo alla batteria. Con due EP, svariati riconoscimenti (Concorso Musicale Different Music 2011, Concorso Musicale Forlì Music First 2011) e molti concerti alle spalle, questo è il primo LP dei Divanofobia, fondati a Bologna nel 2008. “I fantasmi baciali” è stato registrato, prodotto e mixato da Michele Postpischl presso SoporocoStudio (Bologna), masterizzato da Roberto Priori presso PriStudio (Bologna).