LUCA AQUINO  "Aqustico"
   (2013 )

Luca Aquino è un trombettista, flicornista e compositore. Nasce in Italia a Benevento, antica cittadina del sud, il primo giugno 1974, sotto il segno dei Gemelli. Il primo strumento che inizia a suonare è la tromba, all'età di diciannove anni, folgorato dal suono largo e caldo di Miles Davis. La abbandona per due anni. Si dedica agli studi universitari e si laurea in Economia e Commercio. Ammaliato dal soffio di Chet Baker (il suo secondo vero amore), la tromba rientra prepotentemente nella sua vita ed è a questo punto che capisce di appartenere completamente alla musica. Infatti, riprende la tromba per non smettere più di suonare. Luca è autodidatta. Pochi maestri, tra i quali Paolo Fresu. E tanti dischi da ascoltare... Proviene dal rock, ama le melodie e odia i modelli (non solo nel campo musicale) e i futili virtuosismi. In musica come nella vita attribuisce pari importanza al suono e al silenzio. Il suo approccio all'elettronica è misurato, non ne è vittima. Il timbro di Luca è solo ed esclusivamente il Suo timbro. Dopo vari progetti internazionali e il premio internazionale per solisti “Massimo Urbani”, nel 2008 il suo primo album solista: "Sopra le nuvole" prodotto da Universal Music a cui fanno seguito nel 2009 "Lunaria" con ospite Roy Hargrove e Maria Pia De Vito e il premio “Musica Jazz” come miglior talento del jazz italiano. Registra “Amam” nell'antico bagno turco di Skopje, Macedonia, e “Tsc” in una chiesa in Olanda, ma è nel 2010 che la sua Opera "Icaro solo", con la collaborazione dell’artista Mimmo Paladino, lo proietta ai vertici della musica elettronica mondiale. Nel 2011 pubblica "Chiaro", con il suo trio norvegese, ospite Lucio Dalla, per la neo etichetta Tùk Music di Paolo Fresu. Dopo varie collaborazioni fondamentali, per la sua crescita artistica e professionale, con Jon Hassell, Enrico Rava e Paolo Fresu e oltre settecento concerti in tutto il mondo, nel 2012 entra in pianta stabile nel quartetto del batterista Manu Katchè e nel 2013 pubblica, con una nuova formazione, il suo nuovo album: “aQustico”. Nello stesso periodo di tempo, ha partecipato ad oltre cento ulteriori registrazioni, spaziando dal jazz all'hip hop, dal grunge alla musica d'autore, dal metal al pop, ha inciso colonne sonore e ha ideato e dirige il festival d'arte “Riverberi”. E tanti concerti e collaborazione, ovunque. Perchè Luca ama soprattutto suonare, libero e senza imposizioni. Disco, questo, nel quale, già dal primo ascolto, si palesano quelle che sono le caratteristiche di questo trombettista, e cioè, l’amore per la melodia, il cantato, ed il suono, il tutto miscelato in un melting pot mai scontato e banale, anzi con rimandi espressivi a volte colti e a volte disincantati al tempo stesso. Una leggerezza compositiva, a volte sfrontata, che affonda le radici in una leggerezza d’animo le quali sono ormai ‘tipiche’ della sua cifra espressiva. In questo lavoro sembrano coesistere tutte le esperienze che Aquino ha vissuto sin dal suo esordio: c’è il jazz, con la tradizione ed il free, l’amore per le atmosfere nordiche e per quelle balcaniche, la melodia mediterranea, con temi che ti entrano in testa dal primo ascolto, il tutto fino ad arrivare al progressive ed alla sperimentazione. ''Aqustico'' è il quinto album a proprio nome e il secondo inciso per l’etichetta di Paolo Fresu “Tuk Music”.