MATRA  "Roots2theSky "
   (2014 )

Sono arrivati al secondo disco questi Matra, e mi viene spontaneo chiedermi perché io non abbia mai ascoltato il primo. Solitamente (ma nel mio caso, sempre) sono i primi trenta secondi della prima canzone in scaletta che determinano tutto, a partire dalla decisione di continuare ad ascoltare il resto. Se poi anche la seconda traccia è buona, allora ci sono le prerogative per scrivere una recensione. Nel caso di ''Roots2theSky'', nel suo complesso, il secondo passo dopo aver ascoltato le canzoni è stato quello di metterlo sull’Ipod. La copertina dell’album mi ha inizialmente disorientato, e mi aspettavo di ascoltare qualcosa che sfiorasse il metal più brutale; quello che invece ho ascoltato mi ha lasciato piacevolmente sorpreso. Il disco sprigiona energia da tutti i pori, e anche l’inglese del cantato viene affrontato con disinvoltura (il non capire le parole è, per me, un buon segno). Stupisce il fatto di non sentir parlare di questa band, ma a pensarci bene non troppo. Resta il fatto che questi ragazzi fanno rock. E lo fanno duro. Brani come “Deal” e “Big Mama’s Burning” vanno utilizzati con cautela o si rischia di veder venire giù i muri; altre canzoni come ''Anobody’s God'' o ''Spotlights Down Syndrome'' fanno venire voglia di assistere ad un loro live, quanto meno per sincerarsi che i musicisti siano all’altezza di ciò che suonano, ma non ne dubito. Fossi in loro mi rifiuterei a prescindere di suonare in locali muniti di sedie per due motivi: il primo è che ascoltare i Matra da seduti è un peccato mortale, il secondo è strettamente legato all’incolumità di tutti nel caso ci sia da pogare. Un leggero sbandamento si registra in “Crumbling World”, forse un po’ troppo ripetitiva, ma per il resto non si trovano canzoni noiose, anzi, consiglio a tutti di alzare il volume su ''Black Mantis'' nel caso in cui si venga inseguiti dalla polizia su una strada a sei corsie. Che dire, bello il disco, bravo il gruppo e bello anche il cd materiale, che entrerà a far parte della mia scuderia personale. Solo una domanda al gruppo: il nome “Matra” è un omaggio alla macchina omonima? Attendo una risposta che potrete darmi a voce non appena riuscirò a venire ad un vostro concerto. (Gianluca Zanella - musicaitalianaemergente.it)