IL VUOTO ELETTRICO  "Virale"
   (2015 )

Si intitola “Virale” il debutto de Il Vuoto Elettrico, quintetto bergamasco-bresciano nato da una serie di esperienze musicali risalenti ai primi anni Zero. Il disco sarà disponibile da febbraio per le etichette Dreamingorilla Records e Banksville Records, ed è stato prodotto dalla band e da Fabio Magistrali. Quest'ultimo ha dato la giusta impronta ad un lavoro che si inserisce nel solco tracciato dal movimento indie degli anni '90, lo contamina con un post-hardcore di stampo newyorchese e lo bagna con liquidi noise e ritmiche serrate. “Virale” viene anticipato dal singolo con lyric-video “Le lacrime di dio” (http://youtu.be/PsqFT-cKOnQ) e inanella una dietro l'altra come in un agguato undici tracce pervase da una forte sensazione di soffocamento, perfettamente descritta proprio da quel Vuoto Elettrico che dà il nome al progetto e che trae ispirazione dal titolo del secondo album di uno dei migliori gruppi post-rock/noise italiani, i Six Minute War Madness. La paura è il tema centrale attorno a cui ruotano tutti i brani del disco, un sentimento che come una malattia è nell'aria che respiriamo e si trasmette da corpo a corpo e da mente a mente, insinuandosi sotto la pelle e la corteccia celebrale. In “Virale” basso e batteria dettano il ritmo sconvolto di un muscolo cardiaco in extrasistole. Le chitarre creano architetture appuntite, mesmeriche e stranianti, in un gioco di influenze e sperimentazioni su cui Il Vuoto Elettrico ha lavorato molto sia in fase di scrittura dei brani che in studio con Magistrali. E nel mezzo della tensione sonora, la voce dice parole cariche di urgenza e capaci di aprire squarci immaginifici, in un miscuglio di rabbia, disincanto, sarcasmo che rende l'interpretazione del tutto personale. “Virale” vede come ospiti Manuel Cristiano Rastaldi degli ZiDima, nella rilettura di “Emilia Paranoica” dei CCCP, e Paolo Cantù (Makhno, Uncode Duello) al clarinetto in “Asso Di Spade”.