SEX WITH GIALLONE  "We had a room at Tropicana Motel"
   (2015 )

''We had a room at Tropicana Motel'', disco d'esordio dei bolognesi Sex With Giallone, è un concept album che racconta a ritroso una storia di sesso e di morte, in un suicidio rituale che, come una seduta spiritica, evoca lo spirito più maledetto del rock & roll. Iniziando dalla fine, l'album percorre la sua sordida storia con una ricchezza strumentale e compositiva che ripercorre in maniera sorprendente, personalissima e autentica tutta la storia "nascosta" della musica popolare degli ultimi cinquant'anni: dalla vena dark di ''Long Tall Sally'', che richiama il suono post-punk di Bauhaus o The Fall, alla cavalcata trance di ''Glaswegian Tanz II'', memore degli anni novanta più chimici e nichilisti, passando per le violente schegge dub di ''Man's Picken'' e l'industrial astrattista alla Throbbing Gristle di ''Latino Cheat'', il tutto permeato da un alone di psichedelia con interventi elettronici che ricordano Delia Derbyshire ai tempi della collaborazione col combo rock dei White Noise. Quest'approccio musicale, che attinge a piene mani da sperimentazioni e controculture note e meno note, è contrastato dai testi e dall'interpretazione primitiva e inguinale di Peter Smith, viscerale frontman che condensa in brevi esplosioni di parole un'elegia disperata incentrata sugli eventi all'interno dell'immaginario Tropicana Motel, albergo-topos che condensa in sé lo scenario di mille avvenimenti del rock sia narrate che reali, in primis quel Chelsea Hotel reso celebre da Ginsberg, Warhol e Sid Vicious, tra gli altri. L'album diventa così un condensato unico di suoni e parole che traduce tutta l'esperienza ritualistica e performativa del gruppo in una creazione unica e completa, gemma rara senza tempo che avrebbe solo potuto nascere in questo preciso momento storico. ''We had a room at Tropicana Motel'' è il risultato di cinque anni di vita e lavoro creativo del gruppo. I brani al suo interno risalgono infatti a un florido periodo compositivo avvenuto tra il 2010 e il 2012, seguito da una fase di attento riarrangiamento e asciugatura del suono in vista della registrazione del disco, avvenuta a fine 2012 presso Lo Studio Spaziale di Roberto Rettura, mixato poi dai componenti del gruppo Caterina Barbieri (attiva con una sua carriera solista nel mondo dell'elettronica) e Valerio Maiolo tra 2013 e 2014 allo storico centro di ricerca sonora EMS di Stoccolma e negli studi bolognesi della band. Dell'album esiste anche una curatissima versione fisica, creata dalla band stessa in collaborazione con la grafica Bianca Peruzzi, che offre i testi dei brani disposti in forma di calligramma su elegante carta-pellicola trasparente. Ne sono state stampate solo 100 copie, disponibili su richiesta alla band contattando l'indirizzo swgiallone@gmail.com. Esiste anche il video ufficiale del brano conclusivo dell'album, ''Man's Picken'', autentico cortometraggio di dieci minuti per la regia di Francesco Trombetti, girato in angoli nascosti e poco conosciuti della Bologna dei Sex With Giallone.