GRONGE X  "M.I.G.S. Manuale di improvvisazione per giovani socialisti"
   (2015 )

Capace di raccontare con ironia e con un gioco di contrasti le contraddizioni della vita precaria contemporanea, Gronge è un collettivo musicale in grado di attraversare indenne trent’anni di storia musicale del nostro paese. Da sempre le esibizioni sono performance totali che fondono teatro e musica in un ottimo equilibrio di fantasia, espressione, potenza che unisce new e no-wave, industriale, pop deviato e un approccio dadaista unico nel panorama italiano. Con “Manuale di Improvvisazione per Giovani Socialisti”, ossimoro già nel titolo, approdano ad un nuovo modo di fare musica, una modalità che loro stessi definiscono impro pop radicale, distruggendo quello a cui approdano, rivendicando la propria essenza iconosclasta. L’improvvisazione si estende anche al testo e irrompe sulla scena un elemento di grande novità: la variabile X, la variabile del Mutoidismo, con cui la sperimentazione diventa continuum e interagisce di volta in volta con l’ambiente circostante nel quale si agita, un ambiente dove gli ospiti diventano imprescindibili per la mutazione dell’assetto di partenza: “Per ogni registrazione abbiamo usufruito della partecipazione di uno o più musicisti liberi ovviamente di improvvisare senza alcun tipo di condizionamento. Nessuno (noi compresi) aveva la minima idea di quello che ogni prova/concerto avrebbe scaturito, né mai si era previsto un canovaccio o un soggetto. Ogni nota e parola sono frutto della completa improvvisazione estemporanea. Il risultato sono degli estratti di circa 50 minuti assolutamente irripetibili e felicemente casuali. Questo prodotto vuole essere soltanto una testimonianza delle immense possibilità espressive del mutoidismo applicato all’improvvisazione”. L'album è edito da DANZE MODERNE, che ha in programma a breve le ristampe dei primi tre album autoprodotti dei Gronge: il demo ''Classe differenziale'' (1985), e gli album ''Fase di rigetto'' (1986) e lo split ''Gronge&Move'' (1987). È un disco completamente improvvisato, registrato dal vivo in presa diretta tra l’ottobre 2013 e l’aprile 2014, nel corso di dodici sessions in una lunga residenza al Circolo Arci Dal Verme di Roma. In ciascuna session ha partecipato un ospite illustre della scena musicale sotterranea capitolina e non, e da ognuna di queste è stato estratto un brano, e così nell’album sono presenti e si alternano, ai rispettivi strumenti, Carlo Conti, ENK, Jack D’Amico, Mauro Tiberi, Marcello Giannini, Federico Scettri, Marco Bonini, Christian Muela, Manlio Maresca, Tiziana Lo Conte e gli Hiroshima Rocks Around. La tredicesima traccia, unica senza ospiti, testimonia la palingenesi del percorso che li ha spinti verso l’impro pop radicale di cui si fanno portavoce. Si intitola “Canzone” ed è anch’essa frutto di improvvisazione. All’interno una splendida cartolina realizzata da Lorenzo De Angelis. Si tratta di un invito alla mail art, un vero e proprio TripAdvisor analogico da utilizzare per far conoscere al gruppo la propria impressione/recensione del disco.