MANIAXXX  "Exorcizm"
   (2015 )

Il nuovo lavoro dei Maniaxxx, “Exorcizm”, arriva dopo tre EP. Il disco coincide con il primo LP della band e si presenta, sin dall’inizio, come una produzione capace di abbracciare il rock tutto, divincolandosi dalle più rigide classificazioni. Si tratta di un lavoro di non facile lettura, che ha bisogno di un’analisi profonda per essere compreso a fondo, nonostante la durata sia piuttosto scarsa: è vero, in poco meno di mezz’ora “Exorcizm” è già ai titoli di coda, ma si avverte subito la necessità di dover ancora carpirne tutte le sfaccettature. I Maniaxxx hanno attraversato molti territori appartenenti al mondo del rock senza mai valicarli. Nel disco emerge una quantità impressionante di richiami, si sentono gli echi di artisti che provengono da contesti storici e geografici diversi. Dai 13th Floor Elevators, per esempio, band di riferimento del rock psichedelico mondiale. Ma i Maniaxxx vanno oltre: in alcuni passaggi, si avvertono suggestioni capaci di riportare alla mente band come i Pixies o i Pavement, addirittura i Black Sabbath quando le sonorità si fanno più taglienti e aggressive. Nel sound dei Maniaxxx, però, assume un ruolo di rilievo anche la componente noise: il prodotto finale è, dunque, un sound probabilmente ascrivibile alla voce “garage”. La prima traccia, dal titolo quasi futurista (“Splash! Bang! Wroom!”), in tal senso, condensa in un minuto e mezzo tutto ciò che segue: imprevedibili cambi di ritmo, un sound ibrido ma straordinariamente elegante, un senso di armonia (che permea tutto il disco). Nel suo incedere, l’album rimane fedele a quei principi già espressi nei primissimi minuti, senza conoscere momenti bassi. Il fluire di “Exorcizm” non ammette pause e trova, in “Powaqa”, il suo apice. “Exorcizm” è una proposta sincera ed originale, che mette in mostra anche le buonissime capacità dei suoi autori, ragion per cui “Maniaxxx” è un altro nome da scrivere in maiuscolo sul taccuino per qualunque musicofilo dello stivale. (Piergiuseppe Lippolis)