KATHRYN WILLIAMS  "Hypoxia"
   (2015 )

KATHRYN WILLIAMS torna a due anni dal precedente ''Crown Electric'' con il nuovo album ''Hypoxia'', in uscita il 16 giugno via One Little Indian Records con distribuzione Audioglobe. Anticipato dal singolo ''Mirrors'', il disco si ispira al romanzo semi-autobiografico della tormentata poetessa statunitense Sylvia Plath ''La Campana di Vetro'' (''The Bell Jar''). Il progetto per ''Hypoxia'' è nato nel 2013, dopo la telefonata ricevuta dalla cantautrice folk-pop britannica da parte di Claire Malcom dell'associazione letteraria inglese New Writing North, che le ha commissionato un tributo a Sylvia Plath per il Durham Book Festival, celebrazione della vita e delle opere della poetessa a 50 anni dalla pubblicazione di ''La Campana di Vetro''. KATHRYN WILLIAMS si è subito messa all'opera per realizzare dei brani i cui testi non fossero le poesie stesse della Plath o dei riferimenti ad esse, trovando tuttavia difficoltoso rendere giustizia al materiale letterario senza penalizzarne l'intensità. Momentaneamente bloccata, KATHRYN WILLIAMS ha dunque cominciato a rileggere ''La Campana di Vetro'', che non aveva più letto dopo l'adolescenza: “Ciò a cui non ero preparata era la scrittura per così dire muscolare. Allo shock, alla brutale sincerità. Alla modernità del testo. Pensare che è stato scritto più di 50 anni fa è sorprendente”. Colpita dai protagonisti del romanzo, e non senza un certo sollievo, KATHRYN WILLIAMS ha dunque capito che la chiave per affrontare l'opera di Sylvia Plath era nei temi e nei personaggi di ''La Campana di Vetro''. Lo scorso ottobre KATHRYN WILLIAMS ha dunque suonato cinque brani originali ispirati a ''La Campana di Vetro'' per il Durham Book Festival, accompagnata dallo scrittore Andrew Wilson alla lettura del libro ''Mad Girl's Love Song – Sylvia Plath and Life Before Ted''. Ma la storia non è finita qui: KATHRYN WILLIAMS non riusciva più a staccarsi dai protagonisti del libro, ed ha così deciso di continuare a scriverci canzoni, arrivando presto ad avere 8 brani pronti. Insieme all'amico e collaboratore Ed Harcourt, già produttore del disco, ha infine composto il nono pezzo ''Cuckoo'', completando così la tracklist di ''Hypoxia''. Dal punto di vista dei suoni l'album utilizza una serie di sonorità già ascoltate nel repertorio di KATHRYN WILLIAMS insieme ad elementi inediti come la drammatica chitarra glam rock del singolo di lancio ''Mirrors'', che accompagnano la soave e delicata voce della cantautrice britannica, mai come su questo album più adatta ad esprimere l'atmosfera e le emozioni contenute nei brani.