CLAUDIO VALENTE  "Cambiamori"
   (2016 )

Claudio Valente è tornato con “Cambiamori”, nuovo lavoro discografico che arriva a due anni di distanza dall’ultima apparizione dell’artista di Mestre. Rispetto a “Holidays Futurisme”, il cambiamento più importante riguarda una maggiore tendenza verso la sperimentazione ed il ritorno ad una scrittura completamente in italiano. Il disco rinnova il sodalizio artistico con Vito Campanelli che, dopo aver accompagnato Valente in alcuni live, ha anche curato la produzione del booklet fisico e digitale. “Cambiamori” è un disco che coniuga un impianto alternative rock, costruito grazie ad una formazione base con chitarra, basso e batteria minimale, e flussi di new wave, grazie all’introduzione del synth. Più sporadica è, invece, la presenza del sax, che contribuisce a rafforzare il carattere evocativo di un’opera che lo è anche per quanto concerne l’aspetto testuale: Valente scrive, infatti, testi che ruotano intorno al tema dell’amore e lo fa lasciandosi ispirare da “Frammenti Di Un Discorso Amoroso” del semiologo Roland Barthes. Accanto alle riflessioni sull’amore, con un linguaggio non sempre immediato ma sempre proteso alla produzione di suggestioni e capace di alimentare l’immaginazione, Valente riflette sulla fugacità degli attimi e sulla finitudine dei sentimenti. “Cambiamori” è un disco certamente complesso sotto tutti i punti di vista: i territori sonori nei quali l’artista si avventura non sono troppo battuti, ma nonostante ciò il veneto riesce a fare tutto senza sbavature, regalando un’esperienza godibile nella sua globalità. (Piergiuseppe Lippolis)