THE LEMON SQUEEZERS  "Pop hurt"
   (2016 )

I Lemon Squeezers sono una band bresciana attiva ormai da quasi vent’anni che, a sei anni di distanza dall’ultimo disco, ha pubblicato “Pop Hurt”, quarta fatica discografica e seconda autoproduzione consecutiva. Il disco si compone di undici tracce le cui sonorità si pongono in continuità con il passato della band: permangono una grandissima eterogeneità ed una ricercatezza che va di pari passo con la forte originalità dell’opera, perché le soluzioni stilistiche adottate appartengono a molti generi diversi. Se le coordinate principali dell’opener “Miss Butterfly” sono rappresentate dal funk e dallo swing, sebbene il cantato contenga echi soul, già da “Pop” i Lemon Squeezers pongono l’accento sull’elettronica e, a dispetto di qualche passaggio in salsa ska, iniziano ad emergere i primi sprazzi di quella dubstep che tornerà in maniera anche più prepotente in altri momenti. Il ritmo saltellante di “Reload” torna ad essere la base di un cantato soul. Il disco segue questi schemi per tutta la sua durata, in “The Dreamers” fiati ed elettronica addirittura dialogano, più avanti l’eccentrica “The Line” costituirà uno dei brani-simbolo del modo di fare dei Lemon Squeezers, che suggellano il disco con la trascinante “Monkey”. “Pop Hurt” è un disco piuttosto complesso: la fusione di numerosi generi diversi comunque paga, perché i momenti di reale affanno sono pochi, mentre in alcuni casi si ha la sensazione che ci sia un che di esagerato. Ma ciò non inficia in maniera grave il buon giudizio sul disco che, fra l’altro, dal vivo potrà dare anche molto di più. (Piergiuseppe Lippolis)