ERODOTO PROJECT  "Stories - Lands, men & gods"
   (2017 )

Erodoto può essere considerato il primo "giornalista" della storia, a causa della sua curiosità nel cercare di capire il mondo civile e il mondo di cui ben poco si sapeva, considerato "barbaro". Questa curiosità lo spinse a viaggiare ed a vedere con i propri occhi quello che stava succedendo nel mondo. Le sue storie e le sue cronache di guerra sono state tramandate attraverso i secoli, fino a noi. “Abbiamo voluto che fosse una fonte di ispirazione per le storie che volevamo raccontare, i viaggi, gli incontri, il rispetto per la musica”, dice Roberto “Bob” Salmieri, musicista, compositore e polistrumentista italiano, fondatore del progetto, insieme con Alessandro De Angelis. A loro si uniscono altri validi musicisti che compongono l’ensemble, più qualche special guest invitata espressamente per questo progetto. Il loro è un “jazz mediterraneo”, tra il Medio Oriente e la Sicilia, nel quale l’uso di strumenti come il Ney e le Congas – insoliti nel jazz – crea un sound originale ma facilmente riconoscibile, che riporta alla mente già al primo ascolto le atmosfere e i profumi dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Le composizioni sono tutte originali ad eccezione di “Amara terra mia”, antico canto della tradizione italiana della Basilicata, che parla di emigrazione italiana del dopoguerra, portata al successo da Domenico Modugno. Ma in quasi tutti i brani è forte il tema della terra d’origine e dell’emigrazione. D’altra parte gli stessi nonni di Salmieri emigrarono in Tunisia, ovvio, quindi, che questa "multiculturalità" si ripercuota sulla musica e sul sound della band. L’album - non di facilissimo ascolto, ma che non mancherà di appassionare gli amanti del jazz e della world music – verrà presentato dal vivo all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 19 Aprile. (Francesco Arcudi)