PRODIGY  "Always outnumbered, never outgunned"
   (2004 )

Temporaneamente sospesi gli altri due Prodigy, Flint e Maxim, il techno-guru dell’Essex, forte di una nuova tecnica compositiva (un nuovo portatile e un nuovo software), ha riacceso parte del vecchio sacro fuoco per ricreare i suoni e le atmosfere vitali di 'The Jilted Generation'. Dall’abrasiva “Spitfire” (con l’inedita rockeuse Juliette Lewis al microfono), fino al punk acido di “Shoot Down” (con Liam Gallagher), 'Always outnumbered, never outgunned' offre il meglio del repertorio di Howlett, ovviamente intento a catturare il beat e il sound prima ancora che a plasmare una canzone di forma canonica. Prendendo in prestito pezzi di “Thriller” (in “The Way It Is”), di “Love Buzz”degli Shocking Blue (“Phoenix”), Howlett sposta la personale visione del punk in una virtuale scena club anni ’80 (ispirandosi ad un Gary Numan a cena con la Fatback Band), condendola di garage-punk (ascoltate la riuscita “Hotride”, sempre con Juliette Lewis) e hip-hop (“Get Up Get Off”), per mandare tutto in distorsione con i fidati Pro Tools. In un’epoca di sentimentale riscoperta del vintage, non si sa quanto possa durare la nostalgia futurista di Howlett. Per il momento, il disco funziona alla perfezione. (Max Malagnino)