LELAHELL  "Alif"
   (2018 )

A quattro anni dal loro esordio, sono tornati i Lelahell, band metal proveniente dall’Algeria, terra tradizionalmente tutt’altro che legata al genere. Il nuovo album si intitola “Alif”, come la prima lettera dell’alfabeto arabo, e continua a mantenersi in bilico fra thrash e death metal, conservando ancora però una mera attitudine brutal, evidenziata da un riffing violento e martellante e da atmosfere scurissime. I ritmi sono violentissimi e non concedono un attimo di pausa e l’album si apre col temporale di fuoco di “Paramnesia” per poi mantenersi su livelli importanti anche con “Ignis Fatuus”, sufficiente per capire come, nonostante la costante ricerca di velocità e potenza, la band maghrebina sia cresciuta in termini di mera tecnica. Non a caso, il succitato brano rimane uno dei migliori del lotto anche ad ascolto completato, contendendosi lo scettro con una “Insiraf/Martyr”, dagli scenari infernali e dal ritmo incredibilmente sostenuto, e “Litham (The Reach Of Kal Asuf)”, introdotta e contraddistinta, per tutta la sua durata, da un sottotesto arabeggiante e vagamente ipnotico, su cui si stagliano le sferzate di chitarra e il pestare della batteria. I Lelahell tornano con un prodotto facilmente apprezzabile da tutti gli amanti del genere e che segnala anche un importante passo avanti rispetto a quattro anni fa. La strada verso la maturità è stata già imboccata. (Piergiuseppe Lippolis)