LARA GROOVE  "Milano"
   (2018 )

I Lara Groove sono: Antonella (voce), Stefano (chitarra), Ivan (basso), Fabio (batteria), Filippo (tastiere). Una band lombarda con influenze Funk, Rap, Soul, Reggae. "Milano". Il centro nevralgico dell’intera Italia del nord. Questo è il nome del secondo EP dei Lara Groove, registrato e prodotto da Matteo Magni presso il Magnitude Studio di Milano. Quanti significati può avere una città per chi la abita da una vita? I Lara Groove urlano, rappano, sussurrano, raccontandoci innumerevoli ricordi, storie, impressioni, amicizie, forze del passato, desideri per il futuro, il tutto narrato con la città e la periferia sullo sfondo. Una città rumorosa e misteriosa al tempo stesso, così complessa e variegata da scaturire giudizi così diversi tra loro. A qualche decennio di distanza, Montale scrisse: "Milano è un conglomerato di eremiti”, mentre Verga disse: "Sì, Milano è proprio bella, amico mio, e credimi che qualche volta c’è proprio bisogno di una tenace volontà per resistere alle sue seduzioni, e restare al lavoro”. I Lara Groove la descrivono come “la città con gli occhi di ghiaccio, la città dai fiumi di asfalto”. Dopo gli anni del boom economico e della rivoluzione digitale la situazione si è ancora complicata in maniera non indifferente, lasciando spazio alle interpretazioni delle nuove generazioni. Ed è nel presente che si pongono i Lara Groove, con un hip hop esistenziale che cerca di catturare e coniugare allo stesso tempo le difficoltà legate alla vita di un adulto e la desiderata leggerezza con cui si tenta di andare avanti, giorno per giorno. A livello sonoro, si esprimono in un peculiare connubio tra funk, hip hop italiano, musica nera, con tratti che ricordano il movimento partenopeo di James Senese. Il suono dello scratch si mischia a chitarre che fanno pensare alla “scuola" di George Benson, a riff distorti, ad armonie qui blues e qui doriche, a sporadici samples (da colonne sonore anni trenta all’urlo di James Brown). Inoltre, sullo sfondo si sentono echi che ricordano approcci jazzistici, propri delle sperimentazioni del fusion e del funk dell secolo scorso. Ad ascoltare le cinque tracce che compongono il nuovo EP dei Lara Groove, vengono in mente il future soul di Hiatus Kaiote, i Moonchild, i Gorillaz da una parte, e gli anni '90 italiani dall’altra, spaziando tra Jovanotti, Giorgia e gli Articolo 31 e la golden age del rap italiano. (Giovanni Vicari)