MULAI  "HD dreams"
   (2019 )

Album di debutto che arriva dopo il terzo Ep che ha consacrato Mulai come una delle valide realtà della scena elettronica/future-pop italiana. Stiamo parlando di Giovanni Bruni Zanni, giovane milanese che quando veste la musica si fa appunto chiamare Mulai, e del suo album ufficiale "HD Dreams". ll titolo fa riferimento a sogni innaturali e digitali e in generale a come la tecnologia, anche se spesso in maniera invisibile, abbia una forte influenza sul nostro subconscio. Queste poche righe dovrebbero già far capire che siamo di fronte a qualcosa di veramente intenso e per niente scontato. Atmosfere profonde e ridondanti che regalano spunti melodici amplificati alla massimo potenza, come in "Intro". Il passo per ascoltare qualcosa di più corposo e ben strutturato è davvero breve, basta infatti passare alla tracce successive dove un cantato leggero e melodico sostiene un sound minimale ma davvero interessante, andando a scalfire la parte più intima dell'ascoltatore che, lasciandosi trasportare da questo viaggio di circa mezz'ora, riesce a carpire vibrazioni positive. Il ritmo si fa sempre più caldo con le tracce che ci portano alla parte centrale dell'album, dove la scelta dei suoni fa capire quanto di buono viaggi nella mente di Mulai. "22-22", "Tokyo" e "Population" regalano una parte centrale più grintosa ma senza mai eccellere nella velocità, rimanendo più che altro su una linea leggera, quasi melanconica. In questo album, Mulai descrive quel bisogno di emozioni forti, improvvise e per niente durature che le nuove generazioni (sempre più interconnesse) cercano ogni giorno di soddisfare, chiedendosi se in realtà questo bisogno sia effettivamente reale o solo frutto di una fame insensata di sensazioni creata appunto dalla tecnologia. I testi sono volutamente astratti e impersonali, per dare la possibilità ad ogni ascoltatore di ricavare una propria chiave di lettura. "HD Dream" è un album di nicchia per veri amanti del genere, per quelli che alla fine dei conti cercano qualcosa di vero e suonato prima con l'anima e poi con gli strumenti, e dunque è un caldo consiglio quello di andarvi ad ascoltare questo bel disco. (Fake!)