ANDREA LORENZONI  "Senza fiori"
   (2019 )

“Senza fiori” è il nuovo album di Andrea Lorenzoni, cantautore e poeta bolognese che ha esordito come scrittore nel 2012 con la raccolta di poesie “Parlo dentro” e che, due anni fa, ha avviato la sua carriera discografica con “Mondo club”. “Senza fiori” manifesta un certo gusto per gli anni ottanta attraverso il ricorso a sonorità rock classiche, a tratti hard, e reminiscenze dark pop che comunque incontrano atmosfere cantautoriali e una discreta dose di sperimentazione. L’album, dieci brani per circa tre quarti d’ora di durata, è impreziosito da una scrittura curata, elegante e molto personale, inevitabilmente figlia anche dell’esperienza di poeta dell’artista emiliano. L’apertura è affidata alle atmosfere sospese e meramente cantautoriali di “Sfide velodromiche sul Kilimangiaro”, mentre è “Futuro”, emotiva e scarna, a suggellare “Senza fiori”. Nel mezzo, Andrea Lorenzoni offre parecchi spunti interessanti e riflette maggiormente l’influenza di Morgan: “Forza di andare via” apre a un pop decisamente anni ottanta, mentre la titletrack e “Domani sarà come ora” segnano una brusca virata verso un grunge filtrato di hard rock. Nella seconda metà i due veri acuti sono rappresentati da “Il pensiero dell’uomo” e “La visione”, nelle quali il sottotesto musicale esalta parole di fuoco. Andrea Lorenzoni torna con un album ispirato e ben fatto, che non presenta punti deboli e scorre fluidamente per tutta la sua durata. (Piergiuseppe Lippolis)