AARON TURNER  "Repression's blossom"
   (2019 )

“Repression’s Blossom”, appena uscito per SIGE Records, è l’album di debutto del chitarrista statunitense Aaron Turner, già noto per le diverse esperienze pregresse in diverse formazioni metal, fra cui svettano i Sumac e gli Isis. Il primo lavoro solista per l’artista di Vashon, Washington, rappresenta un percorso di esplorazione della musica d’avanguardia, ma filtrata attraverso schemi che non si discostano da una sorta di metal riduzionista. “Repression’s Blossom” è un’opera rumorista e quasi sempre minimale, che si schiude sulle sensazioni elettroacustiche di “Fear Of Discovery”, dal percorso breve e poco limpida nel suo incedere, e prosegue con “The Variety Of Need”, che conosce nella sua fase iniziale il momento di massima intensità, per poi appiattirsi su un fluire lento, appena ruvido, che anticipa un finale ancora teso e scuro, con tracce di suoni industriali sullo sfondo. “Attar Datura”, anche grazie all’effettistica in secondo piano, cerca soluzioni leggermente più melodiche e suggerisce atmosfere da film dell’orrore che anche il pezzo conclusivo, “Underlying Nature Of Habitual Dishonesty”, conserva parzialmente, corroborando il tutto con elettricità e noise che articolano maggiormente il discorso e alzano notevolmente l’asticella. Per Aaron Turner si tratta di una bella escursione in lande collocate al di fuori della sua comfort zone, a riprova della poliedricità dell’artista. (Piergiuseppe Lippolis)