ALESSIO BONOMO  "Un altro mondo - Estratti"
   (2006 )

In attesa dell'uscita del suo secondo album, torna Alessio Bonomo con un EP di brani inediti. Alessio non è ancora un nome "in", dei suoi dischi non si vendono milioni di copie, ma, fondamentalmente, la gente (almeno chi segue musica in maniera appena sufficiente) sa chi è Alessio Bonomo. Questo a causa della sua controversa ma apprezzata partecipazione al Festival di San Remo 2000 con il brano 'La Croce'. Un punto interrogativo, per alcuni: uno scandalo, per altri. Una rivelazione, per chi vi scrive. Di scandaloso, intendiamoci, non c'era proprio niente: anzi, la croce era (come è giusto che sia, soprattutto in ottica cristiana) il simbolo delle umane contraddizioni. E, ovvio, dell'umana violenza. "E ognuno ha la sua croce, ma certe croci sono enormi... e ognuno è un falegname e costruisce nuove croci e le butta sulla gente, e c'è chi da questo orrendo costruire ne esce pure vincitore, vincitore sulle spalle di chi piano piano muore...". Fantastico, null'altro da dire. Capirete, quindi, con quale curiosità mi sono approcciato a questo nuovo lavoro di Bonomo: lavoro che, pur spostando il baricentro delle proprie scelte musicali, lascia vedere ancora chiaramente un talento fuori discussione. Per chi ha amato "La croce" ed il successivo folgorante album d'esordio "La Rosa Dei Venti", il nuovo leit motiv è "Cose strane dallo spazio", singolare cover in italiano del celeberrimo brano 'Space Oddity' di David Bowie. Gli altri brani dell'EP possono comunque essere ascoltati collegandosi al sito internet www.alessiobonomo.com. Ne vale la pena, credetemi, soprattutto per "Viaggio intorno ad una donna", dolce percorso dentro una donna mentre fa l'amore, atterraggio su un pianeta arcano ed affascinante. Viene voglia di ulteriori brani. E sarà così, non appena l'album uscirà. Sperando che i tempi siano brevi... Un'ultima nota sulla copertina: l'immagine apparteneva ad un numero del quotidiano 'Il Mattino', nel quale si festeggiava il centenario dello storico giornale napoletano. Bonomo l'ha conservata, affascinato da quanto il disegno evocava: l'uomo che crea il mondo, il proprio universo. (Andrea Rossi)