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29/04/2025
06/09/2013 MASSIMO PRIVIERO
Il singolo 'Alzati' anticipa il nuovo album di inediti 'Ali di libertà', in uscita il 24 settembre
Da oggi, venerdì 6 settembre, sarà in rotazione radiofonica “Alzati”, il nuovo singolo di MASSIMO PRIVIERO, estratto dall’album di inediti “Ali di libertà” (in uscita il 24 settembre). Il video, girato durante la registrazione in studio del brano, è visibile al seguente link: http://youtu.be/M16t_LjdAnU. Il rocker, che dopo sei anni torna con un nuovo progetto discografico, presenterà l’album in anteprima live il 27 ottobre al Blue Note di Milano, sua città d’adozione.
«In qualche modo, spesso cerco forza da far arrivare a chi mi ascolta. Forza di voce sola o di grande
orchestra. Allo stesso tempo, questa ha un senso solo nel momento in cui è condivisa – racconta il
“solitario menestrello di strada” – È la ragione per cui questa canzone, per quanto sia d’impatto il riff di
chitarre o per quanto ne sia teso il canto, prende il suo senso nel momento in cui la mia voce si scambia
e si fonde con quella di chi “la usa” con me. Non è tanto rabbia, o denuncia, o sconforto, o questo senso
da "fine di un mondo malato" che ci portiamo dietro. Quanto, ripeto, l'idea di condivisione. E solo in
questa idea, c'è proprio la forza per ripartire».
L'amore per il rock d’autore, il folk, il blues, quello giovanile per Dylan, Young e Springsteen, unito a quello
per la letteratura e la storia, hanno accompagnato Priviero fin dalle sue prime canzoni in cerca di quella
fusione tra rock d’autore e poesia che trova piena conferma anche in questa sua ultima produzione, in
felice equilibrio tra forza esistenziale, scrittura e grande emotività vocale.
Nato all’inizio degli anni ‘60 sul litorale veneziano, Massimo Priviero vive e cresce a Jesolo. La prima parte
della sua vita si divide tra vagabondaggi europei da menestrello di strada, studi universitari e musicali (è
per esempio laureato in Filosofia Politica) e lavori di varia natura. Trasferitosi a Milano dopo aver firmato
per Warner Music, alla fine del 1988 pubblica con successo “San Valentino”. Nel 1990 esce “Nessuna resa
mai”, un album magico la cui titletrack diventa una sorta di manifesto esistenziale. Pubblicato con
successo anche in numerosi paesi europei, si avvale della prestigiosa produzione di “Little” Steven Van
Zandt, leggendario chitarrista e coproduttore dei grandi album di Springsteen. Priviero, impegnato in
questi anni anche sul fronte "sociale", è per esempio l’artista italiano testimonial di “Sos Racisme”. Nel 1992
pubblica “Rock in Italia”, a cui fanno seguito nel ’94 e nel ’98 rispettivamente “Non mollare” e “Priviero”. Il
viaggio prosegue in grande equilibrio tra le due anime dell’artista, quella più “rock d'autore” e quella più
da “storyteller”. Nel 2000 esce “Poetika”, nel 2003 “Testimone” e nel 2006 “Dolce Resistenza”, album di
grandi riscontri e di elevata forza artistica, poetica e vocale che si traduce in tour e concerti di grande
impatto emozionale e che in qualche modo fa da spartiacque alla sua carriera. Un lavoro particolare
sarà poi “Rock and Poems”, 2007, dove l’artista ribalta a suo modo grandi classici dei ’60 -’70: da Dylan a
Waits, a Fogerty e tanti altri. Nel 2009 esce l’antologia reincisa “Sulla strada”, pubblicata anche in
Germania e in Austria. Nella primavera del 2010, esce il tanto atteso primo live ufficiale con DVD allegato
intitolato “Rolling live”. L’album, oltre ad entrare nelle top delle classifiche ufficiali di vendita, è
contemporaneo all’uscita di un libro/biografia scritto dal giornalista Matteo Strukul, che avrà successive
ristampe. Il titolo, neanche a dirlo, “Nessuna Resa Mai - La strada, il rock e la poesia di Massimo Priviero”. In
seguito, Massimo ha messo in scena e portato in tour gli spettacoli teatrali di musica e teatro civile
“Dall’Adige al Don. Viaggio nella memoria”, insieme allo scrittore Roberto Curatolo e, successivamente,
insieme al giornalista-scrittore Daniele Biacchessi e ai Gang, le "Storie dell'Altra Italia". I riconoscimenti di
critica e di pubblico gli hanno fatto conseguire in carriera svariati premi (come il "Lunezia" e l'"Enriquez"),
nonostante l'artista si sia sempre tenuto lontano dall'inseguirli. Nel 2012 esce “Folkrock”, realizzato insieme
al violinista Michele Gazich, un viaggio acustico che rilegge, rivisita e reinventa canzoni immortali del
secondo novecento.