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04/12/2024
02/12/2013 BOB DYLAN
Sarà processato per razzismo, a causa di dichiarazioni sulla guerra nell'ex Jugoslavia
Nonostante il suo ruolo storico nell’avanzamento dei diritti civili e le sue battaglie politiche, Bob Dylan è riuscito a farsi denunciare per razzismo da un’associazione culturale croata che ha la sua sede in Francia, che non ha apprezzato – eufemismo – alcune infelici dichiarazioni rilasciate dal cantautore durante un’intervista alla versione francese di Rolling Stone. L’azione legale è stata intrapresa quando da poche settimane Dylan era passato da Parigi per essere insignito della Légion d’Honneur, e in corrispondenza dell’evento Rolling Stone Francia aveva pubblicato una lunga chiacchierata col musicista nel quale Dylan tracciava paralleli tra lo scontro razziale negli USA e la guerra nell’ex Jugoslavia, in particolare la radice etnica dei massacri fra croati e serbi. Un passaggio in particolare ha scatenato le ire della CRICCF, associazione la cui sigla indica il Conseil représentatif de la communauté et des institutions croates de France, ovvero “consiglio rappresentante la comunità e le istituzioni croate in Francia”: ''Questa nazione (gli Stati Uniti, ndr) è troppo fottutamente fissata sul colore. È una distrazione. La gente si stacca la testa l’un l’altro solo perché sono di un colore diverso. Siamo al culmine della follia, e frenerebbe qualunque nazione, o qualunque quartiere… o qualunque… qualunque cosa. I neri sanno che alcuni bianchi non volevano rinunciare alla schiavitù – che se l’avessero avuta vinta sarebbero stati ancora sotto il loro giogo, e non possono fingere di non saperlo. Se nel tuo sangue hai DNA in comune con uno schiavista o uno del Ku Klux Klan, i neri lo sentono. Quella roba rimane addosso, così come gli ebrei riescono ad annusare sangue nazista, o i serbi quello croato''. Sono le solite dichiarazioni senza mezzi termini di Dylan: sono anni che l’artista rilascia poche interviste ma sempre regolarmente “scandalose”, e semmai stupisce che qualcuno si sia offeso solo adesso. Per la legge francese, Dylan e la testata ospitante, per le dichiarazioni, potrebbero dover pagare una multa consistente e una sanzione, ma i tempi saranno lunghi: fino a un anno e mezzo di durata per il processo, che potrebbero diventare di più in quanto Dylan non è residente in Francia. (Rollingstonemagazine)