news - rassegna stampa

28/01/2014 PETE SEEGER
Addio al grande maestro di folk e politica: se ne è andato a 94 anni

Con la morte dell’adorata moglie Toshi, lo scorso luglio, in molti avevano temuto per Pete Seeger: un dolore insopportabile la perdita della compagna della vita. In un certo senso così è stato, e il campione della canzone di protesta è scomparso ad appena sei mesi di distanza da Ohta, così come era anche nota. Il musicista aveva 94 anni, la maggior parte dei quali vissuti come stella di prima grandezza del mondo musicale, avendo iniziato ad esibirsi già negli anni Trenta. La sua influenza sul mondo non solo del folk, il suo genere di appartenenza, ma anche su quello del rock, è stata fondamentale ed è virtualmente infinita: è semplicemente impossibile stabilire quanti e quali dei protagonisti del mondo della musica pop-rock, a partire da Joan Baez e Bob Dylan, siano stati ispirati dall’attività di Seeger come compositore, musicologo, come attivista dei diritti civili. Nel corso della sua lunga vita si è schierato allo stesso modo contro Adolf Hitler e contro i poteri delle banche, nelle proteste del movimento Occupy Wall Street. Lascia un’eredità di canzoni e di studi sulla tradizione popolare in America di valore inestimabile: sue, fra le altre, ''Turn, Turn, Turn'' che trovò nuova celebrità grazie ai Byrds, o ''Where Have All The Flowers Gone'', famosa anche grazie all’interpretazione di Marlene Dietrich. (Rollingstonemagazine)