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news - rassegna stampa

02/04/2014   THE CURE
  Robert Smith rivela la difficile lavorazione del disco del 2008 '4:13 Dream', che uscirà in versione integrale solo quest'anno

Dopo avere apparentemente stroncato l’operazione ''4:14 Scream'', il frontman dei Cure Robert Smith ha spiegato la gestazione dell’album e il fatto che invece ne sia profondamente soddisfatto in un post pubblicato sul sito ufficiale della band. Con il titolo “As Clearly and Succinctly as I Can” (“Il più chiaramente e brevemente possibile”), il musicista dalla folta chioma spiega che il gruppo nel 2007 aveva pianificato un doppio disco con 33 canzoni, ma a causa di pressioni esterne per immettere sul mercato un album commercialmente valido, e siccome “non ebbi più le forze e la convinzione per resistere a quelle pressioni”, ''4:13 Dream'' uscì ridotto a 13 canzoni. Dopo un periodo di riflessione, Smith ha deciso che gli album da far uscire quest’anno sono altri due: il già citato ''4:14 Scream'', che conterrà alcune delle canzoni abbandonate all’epoca, e ''4:26 Dream'', il disco originariamente immaginato con tutte le canzoni composte sette anni fa. Sul proprio sito, Smith insiste che ''4:13 Dream'' fu un album eccellente per i Cure, ma che “il culmine dell’intero progetto non fu quello che avrebbe dovuto essere”. La sua visione per l’album del 2007 era un doppio con due ore di musica, con ogni volume contenente 13 brani, “per lo più con testi e voce, ma alcune senza cantato e solo recitato”. ''Compilare un solo CD richiese un approccio diverso (tanto per cominciare non c’era più tempo per allargarsi e connettere tutti i diversi stati d’animo che originariamente avrei voluto coprire). E come conseguenza un certo numero di canzoni più lente (le mie preferite!) e pezzi strumentali sono rimasti incompiuti e inediti''. La decisione di prendere di nuovo le redini del progetto nasce dalla visione della versione finita del film ''Live in Paris 2008'': Smith ha deciso in quell’occasione di riprendere il disco lasciato in sospeso. Gli piaceva quello che aveva trovato, ma l’impressione è che i testi potessero essere riscritti, ed è appunto quello che ha fatto. Tre anni dopo, quella musica è pronta per essere pubblicata. Nessuno degli album ha una data di uscita, ma Smith spera di avere il tutto pronto nel giro di uno o tre mesi al massimo. La lettera ai fan si conclude con la speranza di riuscire a pubblicare “della nuova musica” con la presente lineup del gruppo – una volta conclusa la lavorazione dei due album incompiuti. (Rollingstonemagazine)