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Il singolo ''E tu come stai?'', celebre cover di Claudio Baglioni, anticipa il suo nuovo E.P.

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news - rassegna stampa

15/01/2015   AEROSMITH
  Sul volo nel quale morirono tre membri dei Lynyrd Skynyrd avrebbero dovuto esserci anche loro

Un potere superiore più che il semplice destino. Joe Perry è convinto che qualcuno dall’alto abbia guidato le scelte degli Aerosmith, che decisero di non salire sull’aereo che cadde nel 1977 nel quale persero la vita tre membri della band southern rock dei Lynyrd Skynyrd. Il cantante Ronnie Van Zant, il chitarrista Steve Gaines e la corista Cassie Gaines persero le vita insieme agli altri passeggeri del volo Convair che si schiantò nel Mississippi. Perry ora ricorda che la band decise di non prendere quel volo: “E’ stata una terribile tragedia e ci consideriamo davvero fortunati. In quel momento prendevamo sempre quei voli e non era raro essere sullo stesso aereo insieme ad altre band. I Fleetwood Mac avevano preso quell’aereo solo una settimana prima. Abbiamo sempre pensato che ci fosse qualcuno che vegliasse su di noi e questo ne è stato un esempio lampante – ha raccontato nell’intervista con Crave Online – Le persone arrivano nelle nostra vita per aiutarci e tirarci fuori dai guai e noi in quella circostanza siamo stati aiutati a non prendere un aereo su cui dovevamo salire. Quando abbiamo appreso la notizia siamo rimasti davvero scioccati visto che conoscevamo quei ragazzi, è stata una perdita terribile e non solo per la loro musica”. Joe Perry ha appena pubblicato il suo libro ''Rocks: My life in and aout of Aerosmith'', ed ha dichiarato di essere stato ispirato dalle autobiografie scritte da Keith Richards, Anthony Kiedis e Nikki Sixx: “Quando ho iniziato a scrivere questo libro ho cercato di ottenere la stessa atmosfera e le stesse vibrazioni che avevo trovati in altri lavori e sapevo di aver bisogno di un coautore che mi permettesse di raggiungere questo obiettivo ed alla fine ho trovato David Ritz. Ho letto tanti libri del genere ma quello che amavo di più è stato quello di Keith, è riuscito a trasformarlo in un pezzo di letteratura”. (Virgin Radio)