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03/12/2024
08/10/2024 LUDOVICO EINAUDI
Il nuovo album del compositore e pianista torinese, ''The Summer Portraits'', uscirà il 31 gennaio 2025
Uscirà il 31 gennaio 2025 il nuovo album di Ludovico Einaudi. ‘The Summer Portraits’ è pubblicato dalla Decca a suggello dei 20 anni di collaborazione con l’artista. ''L’anno scorso ho trascorso le mie vacanze estive in una casa su un’isola del Mediterraneo'', spiega il compositore e pianista torinese. ''La prima cosa che notai salendo al primo piano era che le pareti delle camere da letto erano decorate con tanti piccoli quadri a olio che ritraevano angoli e vedute della natura circostante. Fiori, alberi, vedute più ampie del bosco con il mare in lontananza. Riflettevano tutti una certa vitalità solare che mi trasmetteva allegria. La cosa mi incuriosì e dopo un po', indagando, venni a sapere che questi quadri erano stati dipinti a metà del secolo scorso da una aristocratica signora romana che passava lunghi periodi d’estate in quella casa con la sua famiglia. Così ho cominciato a pensare alle mie estati, a quell’arco di tempo in cui la mia vita era strettamente legata ai sensi e alle emozioni, quando i giorni erano lunghi come mesi e i mesi come anni, e ogni giorno era un’esperienza in cui la natura ne era parte fondamentale, noi stessi eravamo natura. Questo album è dedicato a questo, il ritratto di quel tempo per tutti noi infinito e meraviglioso”.
Sono tredici i ritratti musicali che compongono ‘The Summer Portraits’, diciassettesimo album di Ludovico Einaudi. Alcuni brani sono stati registrati negli studi di Abbey Road, con la partecipazione del violino barocco di Théotime Langlois de Swarte e gli archi della Royal Philharmonic Orchestra diretta da Robert Ames. Altri sono stati registrati nello studio di Dogliani, sulle colline delle Langhe, in un’atmosfera più intima e personale con i musicisti che collaborano con Einaudi da molti anni – Federico Mecozzi, al violino e alla viola, Redi Hasa al violoncello e il poli strumentista Francesco Arcuri.
Il singolo ''Rose Bay'' prende il nome dal sobborgo di Sydney dove il nonno paterno di Einaudi, Wando Aldrovandi era emigrato negli anni ’30. Rinomato direttore d’orchestra, ammirato da Prokofiev e Puccini, Aldrovandi era stato costretto a lasciare l’Italia perchè si rifiutava di suonare per il governo fascista. La sua partenza, quando la madre di Einaudi aveva appena dodici anni, lasciò un grande vuoto in famiglia. Aldrovandi dall’Australia scrisse molte lettere ai suoi figli, cercando di provvedere ai loro bisogni, ma sfortunatamente non riuscì più a rivederli.
“Mia madre ha sentito la mancanza di suo padre per tutta la vita ma la musica in qualche modo è stata lo spazio che l’ha aiutata a compensare quest’assenza”.
Einaudi ha scritto ''Rose Bay'' a febbraio 2024 mentre aspettava di fare il concerto nei suggestivi camerini della Sydney Opera House, che si affacciano direttamente sulla baia. In seguito ha aggiunto gli archi per creare la suggestione del movimento increspato dell’acqua mescolato ai riflessi scintillanti del sole.