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06/06/2025
04/06/2025 PEPPE VOLTARELLI
In arrivo il docufilm ''Che verso fa il pesce spada?'' e l'omaggio a Domenico Modugno ''Resta cu ‘mme''
“Che verso fa il pesce spada?”, per la regia e sceneggiatura di Giacomo Triglia, la fotografia di Edoardo Bolli e l’interpretazione di Peppe Voltarelli, verrà presentato in anteprima mondiale il 7 giugno 2025 alle ore 21:15 al Biografilm Festival di Bologna nella Sala Mastroianni del Cinema Lumière (saranno presenti il regista e il protagonista).
Il docufilm esplora l’esilio introspettivo di Peppe, un regista e scrittore che decide di realizzare un documentario sulla pesca del pesce spada. Tuttavia, la pesca diventa solo un pretesto per una profonda immersione nella sua anima tormentata. Mentre osserva i pescatori in azione, Peppe si confronta con i demoni interni scaturiti dalla perdita della sua amata Lucia, la quale è simboleggiata dal pesce spada femmina che viene catturato. Attraverso immagini suggestive e simboliche, il film esplora temi universali come la perdita, il dolore e la ricerca di significato.
“Che verso fa il pesce spada?”, girato tra Scilla, Bagnara Calabra e Roghudi, prodotto dalla Scuola Cinematografica della Calabria e finanziato dalla Calabria Film Commission, vuole essere un’esperienza cinematografica coinvolgente che porta lo spettatore in un viaggio emotivo e visivo, attraverso il quale si esplorano i confini della solitudine, del desiderio e della speranza.
Dopo “Voltarelli canta Modugno”, la produzione originale della Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo che negli ultimi due anni ha toccato diverse località italiane, quest’anno l’omaggio a Domenico Modugno proseguirà con un nuovo programma: “Resta cu ‘mme”. Tutti i brani, arrangiati dal M° Valter Sivilotti, saranno eseguiti dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta dal M° Giancarlo De Lorenzo e interpretati da Peppe Voltarelli, cantautore e vincitore di tre Targhe Tenco che con l’indimenticabile “Mister Volare” ha un legame speciale.
«Tutto è nato venticinque anni fa con il recital “Volevo fare l’artista”, un omaggio alla carriera di Modugno, grande voce del Novecento e uomo che ha raccontato un Sud autentico, pieno di speranza, positivo e senza barriere. Per me è stato un riunificatore della poetica del Sud degli anni Sessanta. Cantava in dialetto pugliese, napoletano, calabrese. L’ho scoperto anno dopo anno, dopo quel primo recital, andando a fondo nella rilettura dei suoi brani. Una ricerca che ha toccato l’aspetto artistico, tecnico, metodologico. Senza copiarlo o imitarlo, nelle mie esibizioni cerco di rendere evidente la sua contemporaneità. La sua voce è viva, attuale, fresca, di qualità e carica di energia».
“Resta cu ‘mme” porterà l’omaggio al grande cantautore italiano nel corso dell’estate in dodici borghi del ponente ligure fino ad arrivare a Polignano a Mare, città natale di “Mister Volare”, per un inedito gemellaggio musicale tra Sanremo e la Puglia.