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04/05/2012   BEASTIE BOYS
  Lutto nel mondo del rap, è morto il loro leader e fondatore Adam Yauch

Adam Yauch dei Beastie Boys è morto all'età di appena 47 anni, sconfitto da un cancro contro cui combatteva dal 2009. Adam Nathaniel Yauch, oltre che rapper dei Beastie Boys col soprannome di MCA, insieme a Michael Diamond (Mike D) ed Adam Horovitz (Adrock), è stato anche regista e attivista statunitense. Con lo pseudonimo di "Nathaniel Hörnblowér" ha curato la regia di buona parte dei video musicale della band, creando un personaggio che si è pensato per molto tempo esistere veramente, fino a quando lo stesso Yauch rivelò una decina di anni fa la vera identità del fantomatico regista svizzero. A dare la notizia, senza fornire dettagli sulle circostanze del decesso, è stato Russell Simmons, leggendario produttore hip hop, tra i fondatori dell'etichetta Def Jam, con cui i Beastie Boys pubblicarono il loro album di debutto, ''Licensed to Ill''. Che le cose, per Adam, non stessero andando per il meglio lo si era intuito quando, a metà aprile, i Beastie Boys hanno dovuto rinunciare a esibirsi durante la cerimonia che li avrebbe visti "introdotti" nella Rock and Roll Hall of Fame, a Cleveland. Il management del trio aveva diffuso una nota: "Purtroppo Adam Yauch non sarà in grado di raggiungere Mike 'Mike D' Diamond e Adam 'Adrock' Horovitz alla cerimonia - spiegava il documento -. Adam, Mike e Adam sono veramente grati per il riconoscimento, ma il fatto che solo due dei tre elementi del gruppo possano presenziare alla serata rende di fatto impossibile ai Beastie Boys ogni forma di esibizione". Mentre i Beastie Boys, poche ore dopo, venivano consegnati all'immortalità, entrando a pieno titolo nel più prestigioso "museo" americano del rock'n'roll, Adam lottava per la vita. Nell'estate del 2009 gli era stato diagnosticato un tumore alla ghiandole salivari. La necessità delle cure avevano cambiato i piani del trio: rinviata la pubblicazione dell'album ''Hot Sauce Committee Pt. 1'', al quale in ogni caso era seguito, nel 2011, ''Hot Sauce Committee Pt. 2''. Intanto, Adam depistava i fan, almeno fin che poteva. Lo scorso anno, faceva sapere di essere in netto miglioramento, pur ammettendo di non essere ancora riuscito a debellare la malattia. I Beastie Boys hanno rappresentato per il rap più o meno quello che i Police furono per il punk: dei fantastici "ladri di caramelle". Come, per loro stessa ammissione, Sting e soci, musicisti valenti, rubarono la scena ai "ribelli" del 1977, Adam Yauch e compagni sconvolsero la scena hip hop presentandosi, bianchi in un universo musicale dominato da neri, con una potentissima miscela di rime e chitarre elettriche, che traeva origine dalle frequentazioni giovanili di Yauch nell'ambiente hard-core punk newyorchese. Anzi, in origine i Beastie Boys erano a tutti gli effetti una band hard-core, nata nel 1978, e potevano vantare concerti da apripista per band del calibro di Bad Brains, Dead Kennedys, Misfits e Reagan Youth, autentiche leggende. Dopo anni di gavetta e molti cambi di formazione, i Beastie iniziarono a invadere il campo rap nel 1983, in coincidenza con l'entrata in formazione di Adam Horovitz e la registrazione del primo brano hip hop ''Cooky Puss'', destinato a diventare una hit nei dance club dell'underground newyorkese. Non sarebbe passato molto tempo perché, da creature della notte, i Beastie si trasformassero in star ricche e famose, oltre che luminosissime. Fondamentale l'incontro con Rick Rubin, avvenuto quando uno dei più rinomati e pagati produttori della musica mondiale era solo un deejay. Nella loro mutazione a trio rap, i due Adam e Mike lo avevano assoldato proprio per "mixare i dischi" durante i loro live show. Quando Rick fondò con Simmons la Def Jam, si ricordò di loro per produrli. L'album ''Licensed To Ill'' fece il suo apparire negli scaffali dei negozi alla fine del 1986, proiettando in tutto il mondo il grido di battaglia dei Beastie: ''(You Gotta) Fight for Your Right (To Party!)''. Singolo dal successo clamoroso, sospinto da un videoclip in heavy rotation su Mtv, ma anche una vera rivoluzione sonora, che un giorno qualcuno avrebbe etichettato come "crossover" e a cui, in quel 1986, contribuirono anche i neri Run Dmc duettando con gli Aerosmith in ''Walk This Way''. Perché in quell'inno al diritto di far festa, le tipiche scansioni vocali del rap venivano letteralmente urlate su tre martellanti, pesantissimi, durissimi accordi di chitarra elettrica, chiaro retaggio del passati hard-core dei Beastie. ''Licensed To Ill'' si rivelò l'album rap più venduto degli anni '80, il primo album rap a raggiungere il numero uno della classifica americana, dove rimase per cinque settimane. L'autorevole Rolling Stone titolò: "Tre idioti hanno creato un capolavoro". Ovviamente, non mancarono le polemiche a sfondo razziale. Perché, nella comunità nera, se c'era chi apprezzava la "collisione" tra i due mondi e la maggiore attenzione dei media per la cultura hip hop, c'era anche chi considerava l'ennesimo schiaffo in faccia che a far entrare il rap nella storia delle charts fossero stati i bianchi. E non mancarono neanche gli incidenti. Perché l'urlo liberatorio di ''(You Gotta) Fight for Your Right (To Party!)'' non poteva non contagiare e predisporre l'animo di chi andava a vedere i concerti dei Beastie Boys. Il 30 maggio del 1987, al Royal Court Theatre di Liverpool, dopo appena 10 minuti, lo show si trasformò in guerriglia, conclusa con arresti in serie. In manette anche Adam Horovitz. Erano in arrivo cose mai viste, nel mondo degli "mc". E 40 milioni di album venduti in carriera stanno a dimostrarlo. (Repubblica.it)