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news - rassegna stampa

21/05/2013   PAT METHENY
  Esce il suo nuovo disco, a quattro mani con John Zorn

Arriva nei negozi di dischi la prima collaborazione tra Pat Metheny e John Zorn, ''Tap: John Zorn's Book of Angels, Vol. 20'' pubblicato dalla Nonesuch Records e dalla Tzadik (l'etichetta di John Zorn). Il disco segna la prima collaborazione tra i due artisti, considerati tra i piu' originali e innovativi della loro generazione. A parte il collaboratore di lunga data, il percussionista Antonio Sanchez, Metheny suona tutti gli altri strumenti: chitarre, sitar, tiple, tastiere, percussioni. A partire dagli anni Novanta, Zorn ha scritto oltre 500 brani ispirati dalla musica tradizionale ebraica, conosciuti ora come i due volumi dei Masada Book. Ha eseguito per circa un decennio i primi 200 brani del Primo Libro con i membri che si sono succeduti nell'ensemble Masada prima di scrivere in soli tre mesi le 300 canzoni del Secondo Libro. Nel corso degli ultimi otto anni, i brani del Secondo Libro sono stati divisi in gruppi e ogni volume, chiamato ''The Book of Angels'', e' stato poi registrato da un gruppo stellare di musicisti. ''Pat - dice Zorn della registrazione di Metheny - e' ovviamente una leggenda vivente, uno di quei rari raggi di luce nell'universo. La sua incredibile capacita', la dedizione, la sua energia, la sua concentrazione, la fantasia e la sua infinita curiosita' lo contraddistinguo davvero come uno dei piu' grandi musicisti su questo pianeta. ''Tap'' mette in mostra quanto siano incredibili l'immaginazione, la tecnica e la passione di Pat. Ogni volta che riascolto quello che ha fatto, divento euforico esattamente come mi era successo dopo il primo ascolto''. Metheny, recentemente premiato con il suo ventesimo Grammy, aggiunge: ''Ammiro John Zorn a partire dalla fine degli anni Settanta e ho seguito tutto il suo percorso artistico. Qualche anno fa, dopo che si era messo in contatto con me per scrivere alcune note per una delle sue pubblicazioni, John ed io abbiamo iniziato a scriverci (per quanto puo' sembrare strano, non ci eravamo mai incontrati di persona nel corso degli anni). Gli ho scritto che avevo seguito fin dall'inizio i suoi ''Book of Angels'' e sentivo di poter essere in grado di contribuire con qualcosa di mio. Con enorme entusiasmo, ha iniziato a suggerirmi alcuni brani che non erano ancora stati registrati e tra questi ho scelto quelli che mi hanno colpito immediatamente''. (Adnkronos)