MIKOO  "It floats"
   (2025 )

In It Floats, uscito per Sofa Music, i Mikoo, gruppo formato dalla batterista e compositrice slovacca Michaela Antalová, la mente del progetto, dalla voce di Ina Sagstuen, dalle chitarre di Fredrik Rasten, dalla tastiera di Vojtech Prochazka e dal basso di Magnus Nergaard, danno vita a un post-rock sperimentale e avanguardistico dai ritmi sghembi e intriganti, proseguendo il discorso iniziato con il loro disco di debutto e qui ulteriormente arricchito di nuove sfumature.

Tra improvvisazioni collettive e composizioni strutturate, entrambe intrise di una intesa spontanea e avvincente, i Mikoo riescono a creare un percorso musicale ricco di riferimenti al passato e al presente ma al tempo stesso piuttosto originale e variegato. Coraggiosi e curiosi di conoscere i propri punti di forza e i propri limiti, si spingono alla ricerca di sonorità levigate e stratificate. Un brano come “Blues”, uno dei pezzi più rappresentativi di questo nuovo album, dal ritmo seducente e affascinante, sa unire una chitarra e un apparato percussivo sperimentale e quasi inquietante a una voce calda, avvolgente e intrigante. In bilico tra alienazione e radicamento al concreto e al reale, It Floats sa esplorare tanti umori e impressioni differenti.

Diverse canzoni del disco esplorano tematiche profonde e complesse come la crisi d’identità, la dissoluzione delle proprie certezze, la già citata alienazione e la necessità di aggrapparsi a qualcosa di solido che sembra sempre scomparire, il tutto con una sensibilità apprezzabile di stampo femminista e post-globalizzato, dove la storia che scorre in Antalová – nelle sue radici, nel suo vissuto, nelle sue fonti d’ispirazione musicali e letterarie – convive con un senso di urgenza e d’immediatezza inevitabile e notevole.

Tanti sono i sentieri che il disco percorre. Lo scorrere rapido del tempo calma le acque mosse della riflessiva “Tide”, che scorre con tranquillità e con grazia, mentre la dolce ballata “Three Scars” sembra muoversi in un universo classico al di fuori del tempo. Il fantasma di Nico aleggia nella catartica marcetta spiazzante di “Chased”. La conclusione strumentale di “Bells” sembra la conciliazione delle diverse anime che popolano il disco. It Floats è un album pieno di strade possibili, il cui fascino sta proprio in tutto quello che propone e che prova, con audacia, a costruire. (Samuele Conficoni)