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MARIO MONTELLA TRIO "Elsewhere"
(2025 )
Quando nel jazz si incontra il pianoforte come strumento leader, personalmente, oltre a ciò che si può dire riguardo a tecnica ed influenze, ritengo che la differenza la faccia il "tocco" del musicista.
Qui rilevo, considerando l'esordio discografico del Mario Montella Trio, che il "tocco" appunto si sente ed esprime parimenti potenza ed espressività.
Quando poi si hanno come compagni di viaggio artistico batteria e contrabbasso suonati da eccelsi ed affiatati artisti che rispondono ai nomi di Giuseppe D'Alessandro e Gianfranco Coppola, il tutto diventa veramente ragguardevole.
Mario Montella ci propone questo "Elsewhere", un percorso emotivo che ci porta in un altrove, un luogo dove l'interiorità si sviluppa e lo fa attraverso sette brani originali da lui composti, dimostrando pure la completezza e la maturità del suo linguaggio musicale che si muove all'interno di un jazz contemporaneo con venature funk e latine.
Molto rappresentative di quanto sopra, sono due tracce in particolare: "Las Vegas" e "My Laura", rispettivamente terza e settima in scaletta, dove tutti gli ingredienti musicali determinati vanno a formare un flusso sensoriale suggestivo.
In questi casi l'unico appunto che può essere segnalato è una prevedibilità timbrica presente a tratti. Voto 7 e 1/2. (Roberto Celi)