

			
DURAN DURAN  "Notorious"
   (1986 )
		
			 “Cri cri chi vuol tornare nei Duran venga qui”, avranno detto, e dopo i fasti nefasti dell’anno precedente la conta portò solo 3 reduci: Simon, John e Nick. Aggregato Warren Cuccurullo, che non aveva né il look né il nome per ricalcare le orme dei transfughi, alfin i DD tornarono con il primo album di inediti dai tempi di “Tiger”, 1983. Ahi, però, que dolor essere delle icone adolescenziali: basta passare dalla terza media alla prima liceo, e gli amori svaniscono. Le ragazze si aggrapparono alla titletrack come quando si rivede l’amore dell’anno prima, e ci si accorge che ok, è sempre lui, ma qualcosa è cambiato. Meno fanatismo, e forse una maggior attenzione a cosa avevano da dire, Simon e John, nei dischi, al di là delle meches. Il disco aveva una produzione molto pesante, con fiati più o meno veri che rendevano faticoso il normale fluire delle note. “Siamo più maturi”, dicevano. Ma “Rio” era un’altra cosa. E, mentre i precedenti album restavano in classifica quasi per inerzia, qui al terzo singolo (la dimenticabile “Meet El Presidente”) la rumba pareva già finita. Dovevano camminare con le loro gambe. (Enrico Faggiano)
“Cri cri chi vuol tornare nei Duran venga qui”, avranno detto, e dopo i fasti nefasti dell’anno precedente la conta portò solo 3 reduci: Simon, John e Nick. Aggregato Warren Cuccurullo, che non aveva né il look né il nome per ricalcare le orme dei transfughi, alfin i DD tornarono con il primo album di inediti dai tempi di “Tiger”, 1983. Ahi, però, que dolor essere delle icone adolescenziali: basta passare dalla terza media alla prima liceo, e gli amori svaniscono. Le ragazze si aggrapparono alla titletrack come quando si rivede l’amore dell’anno prima, e ci si accorge che ok, è sempre lui, ma qualcosa è cambiato. Meno fanatismo, e forse una maggior attenzione a cosa avevano da dire, Simon e John, nei dischi, al di là delle meches. Il disco aveva una produzione molto pesante, con fiati più o meno veri che rendevano faticoso il normale fluire delle note. “Siamo più maturi”, dicevano. Ma “Rio” era un’altra cosa. E, mentre i precedenti album restavano in classifica quasi per inerzia, qui al terzo singolo (la dimenticabile “Meet El Presidente”) la rumba pareva già finita. Dovevano camminare con le loro gambe. (Enrico Faggiano)